Il Piano scuola d’estate muove i suoi primi passi e i suoi primi successi, come riferiamo in un articolo precedente. Quasi il 70% delle scuole, infatti, ha deciso di non perdere l’occasione di accedere ai finanziamenti Pon, il cui bando è andato in scadenza il 21 maggio. (VAI AL CORSO sulle metodologie attive nei rapporti interpersonali)
“Da parte delle scuole c’è stata una partecipazione davvero importante – sottolinea il Ministro Patrizio Bianchi –. C’è voglia di ripartire e c’è voglia di farlo mettendo al centro le ragazze e i ragazzi. I fondi europei che abbiamo messo a disposizione in particolare per le aree più fragili del Paese possono essere utilizzati nei prossimi mesi per recuperare la socialità persa a causa dell’emergenza sanitaria, per potenziare competenze, per cominciare a costruire un ponte verso il prossimo anno. Stiamo lavorando intensamente per una scuola post-pandemia, più accogliente, inclusiva, affettuosa. Lavoriamo per un nuovo inizio. E ringrazio tutte le scuole, il personale, per l’impegno che stanno mettendo anche in questo nuovo capitolo”.
In particolare, con riferimento al bando PON, le scuole hanno inviato progetti per attivare soprattutto moduli di potenziamento linguistico, di rafforzamento delle competenze di base, soprattutto in Italiano e nelle materie cosiddette STEM (materie scientifiche), moduli sul digitale.
Ma come costruire una scuola affettuosa?
In più occasioni il Ministro ha parlato di scuola affettuosa e inclusiva, che riporti al centro la socialità perduta durante questi ormai due anni di pandemia e che sappia prendersi cura degli apprendimenti, delle fragilità, delle persone, dei ragazzi e delle ragazze, dei bambini e delle bambine.
Nell’ottica di lavorare all’obiettivo della scuola affettuosa, la pedagogia suggerisce il rafforzamento delle competenze relazionali e di risoluzione dei conflitti, di pensiero positivo, di accoglienza come approccio mentale.
Tra le principali metodologie attive nei rapporti interpersonali quelle relative alle competenze di mediazione, negoziazione e risoluzione delle controversie.
Il corso
Su questi argomenti il corso Attraverso il conflitto, metodologie attive nei rapporti interpersonali della formatrice Daniela Pavan, in programma dal 3 giugno 2021.
Gli iscritti, nel primo incontro, saranno condotti a conoscere le principali “tipologie di conflitto” e a distinguere le caratteristiche dei conflitti per distruggere da quelle dei conflitti per trasformare. In questo modo emergeranno quei fattori facilitanti la gestione del conflitto, che porteranno gli attori della scena comunicativa dallo scontro al confronto, attraverso l’uso di strumenti di ascolto attivo e comunicazione efficace.
Nel secondo incontro si lavorerà sugli esempi concreti – portati dai partecipanti stessi – per sperimentare nella pratica le tecniche di Negoziazione, Mediazione e Controversia, che condurranno alla trasformazione del conflitto da una situazione di distruzione reciproca ad un’occasione di soluzione dei problemi condivisi.
Punti tematici
- Tipologie di conflitto
- Fattori facilitanti il conflitto
- Conflitto per distruggere o per trasformare?
- Dallo scontro al confronto: ascolto attivo e comunicazione efficace
- Giochi di potere o di fiducia?
- Problem solving e creatività per risolvere i conflitti
- Strumenti per la gestione dei conflitti: Controversia, Mediazione, Negoziazione