Scuola d’estate sì o no? Al ministero dell’istruzione si sta lavorando per arrivare ad un piano subito dopo Pasqua, in modo da comunicarlo alle scuole che si dovranno organizzare. Una soluzione che leghi l’attuale anno scolastico al prossimo, in una sorte di “ponte” come ha spesso affermato il ministro Patrizio Bianchi. Il calendario non subirà variazioni, l’anno finirà la seconda settimana di giugno, ma l’idea del ministero, come scrive il ‘Corriere della Sera‘ è quella di mantenere le scuole aperte fino a tutto luglio (se possibile anche una parte di agosto) per laboratori e attività di socializzazione con l’obiettivo di creare una continuità nella vita dei ragazzi.
Un piano diverso per scuole primarie, medie e superiori con modalità in via di definizione, ma con frequenza non obbligatoria. Ogni scuola in piena autonomia potrà decidere l’organizzazione, si potranno sfruttare gli spazi interni ed esterni con attività sportive, teatrali, ludiche.
Sempre il ‘Corriere della Sera‘ spiega che gli insegnanti potrebbero essere coinvolti solo su base volontaria e con retribuzione a parte. Nessuna costrizione, con l’alternativa di coinvolgere associazioni di volontariato.
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