Tensioni nella scuola Diaz di Genova, il liceo Pertini, teatro, nella notte del 21 luglio 2001, degli scontri tra Polizia e attivisti durante il G8. Come riporta La Repubblica gli studenti, membri del collettivo Pertini, sono in protesta. Ecco il motivo.
A scatenare il malumore degli studenti, che oggi hanno convocato un’assemblea urgente, è “l’incontro di orientamento con le forze armate organizzato dalla scuola, con l’obiettivo di descrivere le prospettive di studio e lavoro all’interno di quel percorso”.
I ragazzi hanno diffuso un volantino tra tutta la popolazione studentesca e appeso striscioni alle cancellate dell’istituto, denunciando l’iniziativa. “A pochi giorni di distanza dalle violente cariche della polizia contro gli studenti di Pisa, Firenze e Napoli, rifiutiamo che la polizia, proprio in una scuola così simbolica come la nostra, possa venire a fare lezione, come se niente fosse. Per la libertà di espressione, contro la militarizzazione delle scuole” recita il volantino.
Si stupisce il dirigente scolastico che non ha ricevuto direttamente alcuna lamentela a riguardo e anzi apre le porte al dialogo: “L’iniziativa è stata programmata dai docenti nell’ambito delle 30 ore di orientamento formativo, obbligatorio da quest’anno, per alcune classi è stato calendarizzato questo incontro, così come molti altri professionisti per illustrare diversi percorsi lavorativi. Mi stupisce la protesta perché i ragazzi sono stati informati da almeno dieci giorni di questo incontro, così come degli altri, e se non era d’accordo potevano avanzare la loro opinione prima di tutto agli insegnanti, poi a me. Ciascuno può dissentire, dire la sua, potevano dirlo tranquillamente”.
Gli studenti intanto preparano l’assemblea: “Vogliamo promuovere un’educazione mirata alla valorizzazione degli ambienti scolastici come luoghi di pace e accoglienza, dove poter coltivare un pensiero critico che ci consenta di mettere in discussione ciò che viene proposto dalle istituzioni. Smilitarizzare la scuola vuol dire restituire il ruolo previsto dalla Costituzione italiana. Fuori la polizia dalla Diaz”.
Le manganellate a Pisa sono state solo il culmine di una sempre più crescente tensione tra forze dell’ordine e studenti. Si parla inoltre da mesi di militarizzazione delle scuole: lo scorso marzo è nato l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole.
Qualche giorno fa abbiamo parlato di propaganda per l’arruolamento e di zaini griffati “Folgore”, iniziativa commerciale pubblicizzata la scorsa estate dall’azienda Giochi Preziosi che produceva gli zaini griffati Esercito Italiano, che si prefigurava come redditizia. La campagna pubblicitaria è stata presto ritirata, grazie alla mobilitazione di varie associazioni antimilitariste.
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