Entro la settimana dovrebbe essere pubblicato il bando per selezionare 120 docenti da esonerare dal servizio per un biennio, come previsto dalla Legge di Bilancio 2019, al fine di garantire la diffusione di azioni legate al Piano per la scuola digitale e per promuovere azioni di formazione del personale docente e di potenziamento delle competenze degli studenti sulle metodologie didattiche innovative, previsto dalla legge di bilancio 2019 (commi 725-6 della legge 145/18).
A darne notizia è la Flc-Cgil, a seguito dell’informativa svolta il 12 giugno al ministero dell’Istruzione.
“Il bando – scrive il sindacato – sarà pubblicato a breve (probabilmente entro venerdì) e prevede una selezione per titoli (25 punti) e servizi (35 punti), con una prova orale (40 punti): i docenti interessati, di ogni ordine e grado, potranno iscriversi on line alla selezione indicando la propria disponibilità ad effettuare attività nella regione di attuale titolarità (intesa come anno scolastico 2018/2019)”.
“I posti che si libereranno saranno dati a supplenza annuale”, ricorda il sindacato.
I 120 insegnanti che verranno individuati avranno infatti diritto all’esonero dall’insegnamento per due anni scolastici.
L’obiettivo dei docenti esperti, sarà quello di agevolare la diffusione della didattica digitale all’interno degli istituti scolastici.
Attraverso la loro opera, si andranno a realizzare delle équipe territoriali formative, la cui funzione sarà principalmente quella di innovare la didattica facendo riferimento al Piano Nazionale di Scuola Digitale, il quale però in Italia stenta ancora decollare.
Da un punto di vista pratico, si realizzerà una piattaforma informatica, a cui gli istituti scolastici potranno accedere per richiedere l’intervento del docente esperto.
Come indicato in anteprima dalla Tecnica della Scuola, la relazione tecnica alla Legge di Bilancio ha permesso di conoscere i costi dell’intervento: 1,44 milioni di euro nel 2019, 3,60 nel 2020 e 2,16 nel 2021.
“Alla copertura – si legge nella stessa relazione – si provvede mediante riduzione dell’autorizzazione di spesa relativa al piano nazionale della scuola digitale, per la quota iscritta in bilancio in parte corrente. L’autorizzazione è capiente, essendo iscritta per 14 milioni di euro l’anno”.
Di fatto, quindi, i 120 distacchi dall’insegnamento verranno pagati con i soldi già stanziati dalla legge 107 per la realizzazione delle attività previste dal Piano nazionale per la scuola digitale.
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