Si fa sempre più ardua la rincorsa tra le aziende produttrici di tecnologie informatiche per il predominio del (potenzialmente vastissimo) comparto scolastico italiano: dopo l’annuncio nei giorni scorsi di Asus, che sta sviluppando dei pc portatili specifici per i docenti, una delle industrie più attive in questa direzione è sicuramente Olivetti. L’8 marzo la società del gruppo Telecom Italia ha comunicato di puntare con forza al mercato delle aule digitali attraverso la prima offerta completa per l’informatizzazione della scuola. “Scuola Digitale Olivetti – ha fatto sapere l’antica azienda piemontese – comprende le lavagne multimediali interattive, i Notebook, Netbook o Tablet Pp Olivetti per professori e studenti, i server e proiettori, ai quali si aggiunge la piattaforma di servizi, erogati in modalità on demand attraverso i Data Center di Telecom, per consentire l’interazione tra scuola e famiglia e condividere in rete le lezioni svolte in classe, ed infine i contenuti multimediali didattici e il servizio di assistenza su tutto il territorio nazionale“. Un’offerta, insomma, a tutto tondo che sembra voler andare incontro – oltre che allo sviluppo di rinnovata offerta didattica – anche alle richieste formulate di recente dal ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, che ha promesso di voler attivare entro fine 2010 i servizi di interazione on line tra scuola e famiglia, in particolare per la fornitura delle pagelle digitali, dei registri elettronici e dei certificati on line. Con questa nuova iniziativa, Olivetti punta a un mercato del valore di oltre 1,8 miliardi di euro a livello mondiale al quale si aggiunge anche il mercato della formazione aziendale. Solo per le lavagne interattive si prevede in Italia un tasso di crescita medio annuo del 56% fino al 2012. Dopo il lancio sul mercato italiano, la nuova offerta verrà successivamente estesa a Francia, Spagna, Germania e Inghilterra, e in un secondo tempo al Sudamerica. La nuova iniziativa si inserisce nella strategia di riposizionamento di Olivetti “nel mercato delle soluzioni software e dei servizi IT all’interno del quale l’azienda affianca l’offerta dei prodotti hardware con servizi e applicazioni evoluti“. E la scuola, con oltre 10.000 istituti, appare un comparto sicuramente appetibile. Concorrenza permettendo.