Basta con altre perdite di tempo. Questo è il diktat del Ministro dell’Innovazione Paola Pisano durante un incontro con i giornalisti e il management del gruppo Digital 360 presso il Talent Garden di Roma.
Per il Ministro è doveroso accendere i riflettori sulle tante cose da fare per “digitalizzare il Paese”. Per questo motivo è sua intenzione presentare un “piano operativo “ dei vari progetti da realizzare nei prossimi cinque anni con tanto di cronoprogramma e obiettivi chiari da raggiungere.
“La sfida è complessa”, perché “servono sia competenze tecniche sul digitale che progettuali”, ha dichiarato ai giornalisti presenti.
Un quinquennio in cui sarà protagonista il coding, da introdurre con maggior penetrazione ed efficacia nelle scuole e che vedrà l’assunzione di oltre 200 innovatori entro il 2022.
La trasformazione digitale per essere attuata occorre partire dai processi che vanno reingegnerizzati e riprogettati e per far questo occorre avere le competenze manageriali giuste.
Il ministro Pisano che ha avuto dal Governo la delega per la banda ultra larga, presiederà il Cobul, Comitato per la diffusione della Banda Ultralarga composto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dello Sviluppo Economico , Infratel e Agid (Agenzia per l’Italia Digitale). Tra i compiti del Comitato troviamo la definizione della strategia Nazionale per la digitalizzazione e quello di monitorarne l’attuazione. Secondo il Ministro sarà fondamentale il ruolo di coordinamento e di sinergia tra i vari Ministeri e il ruolo delle Aziende, perché “In Italia ci sono molte realtà ad alto potenziale, ma occorre indirizzarle verso nuove tecnologie e competenze”. Per questo è importante diffondere consapevolezza e cultura sui fattori positivi del digitale e dell’innovazione.
Nel Piano Nazionale di Innovazione , il documento programmatico presentato alla stampa a metà dicembre durante un evento al tempio Adriano a Roma, sono presenti le 20 azioni che il Governo ritiene strategiche e fondamentali per guidare il Paese ad una vera e propria trasformazione digitale entro il 2025. Tra le azioni proposte troviamo vecchi cavalli di battagli come l’identità digitale, l’app per i servizi pubblici , il domicilio digitale e nuovi progetti innovativi come quello dei Borghi del futuro dove concentrare le tecnologie del futuro, il “sabato del futuro” e il tablet degli anziani. In particolare Il “sabato del futuro” ha l’obiettivo di avvicinare gli studenti alla tecnologia con dieci sabati dedicati all’aggiornamento degli studenti e dei docenti delle scuole superiori. Questi momenti coinvolgeranno ricercatori e scienziati delle Università , degli Enti di Ricerca e delle Aziende tecnologiche che racconteranno le loro esperienze nel mondo della tecnologia e dell’innovazione e come questa impatterà sul nostro futuro.
Tra le azioni chiave della Repubblica digitale troviamo la costruzione di “infrastrutture digitali” all’avanguardia, l’istituzione del “diritto a innovare” per favorire la nascita di startup, la promozione di soluzioni di Intelligenza Artificiale, la creazione di Hub di formazione contro il Digital Divide.
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