Cagliari si prepara ad accogliere dal 3 al 6 giugno 2024 la terza edizione della Conferenza internazionale di Scuola Democratica, evento di rilevanza globale che riunirà circa novecento studiosi ed esperti da tutto il mondo per discutere il tema “Education and/for Social Justice”. Organizzata dalla rivista trimestrale “Scuola Democratica” edita da il Mulino, questa conferenza sottolinea l’impegno della comunità accademica e educativa verso la promozione di una società più equa e inclusiva attraverso l’educazione.
Il direttore della rivista, Luciano Benadusi, e il professor Marco Pitzalis dell’Università di Cagliari, apriranno l’evento con le loro relazioni introduttive. La conferenza prevede un ricco programma che comprende cinque relazioni di base da parte di ospiti internazionali, cinque simposi organizzati da rinomate istituzioni e 99 panel su 12 diverse aree tematiche. Il direttore presenterà anche il Premio “Equità in educazione”, promosso da Orazio Niceforo, il cui testo è consultabile anche sul sito di Tuttoscuola.
Le relazioni di base saranno presentate da eminenti studiosi come Sobhi Tawil dell’UNESCO, Agnes Van Zanten di Sciences Po (Parigi), Marie Duru-Bellat, Ruth Müller dell’Università tecnica di Monaco e Herman Van De Werfhorst dell’Università di Amsterdam. Questi interventi offriranno una panoramica delle sfide e delle opportunità legate all’educazione e alla giustizia sociale, esplorando temi come l’innovazione educativa, le disuguaglianze sociali, l’impatto delle riforme scolastiche e le implicazioni delle tecnologie emergenti.
Sobhi Tawil, ad esempio, evidenzierà la necessità di un nuovo contratto sociale per l’istruzione che promuova un futuro più equo e sostenibile, mentre Agnes Van Zanten discuterà l’evoluzione del concetto di merito e le nuove forme di discriminazione create dalle logiche di mercato. Marie Duru-Bellat approfondirà il ruolo delle riforme scolastiche nel promuovere valori comuni e inclusivi a livello globale, Ruth Müller esaminerà le conseguenze delle neurotecnologie in ambito educativo, e Herman Van De Werfhorst presenterà un’analisi comparativa delle disuguaglianze educative e delle loro ripercussioni sul mercato del lavoro.
I cinque simposi copriranno una vasta gamma di temi, tra cui la povertà educativa, le disuguaglianze, l’autonomia scolastica e le alleanze educative, la segregazione scolastica e gli stereotipi di genere. Ogni simposio vedrà la partecipazione di esperti e ricercatori di alto livello che condivideranno le loro esperienze e proposte per affrontare le sfide educative contemporanee.
La sessione “Università e scuole di fronte alla povertà educativa e alle disuguaglianze”, promossa dalla Associazione “Per Scuola Democratica”, vedrà interventi di Mariano Porcu, Andrea Gavosto e Antonello Giannelli tra gli altri. Questi discuteranno le disuguaglianze nell’istruzione superiore italiana e l’importanza di ampliare la base sociale dell’istruzione.
La Bolton Hope Foundation curerà il simposio su “Autonomia e alleanze per colmare i divari educativi”, con un focus sulle politiche e proposte per ridurre le disuguaglianze educative. Altri simposi esploreranno le strategie locali per l’inclusione scolastica e la pluralità dei divari educativi, con contributi da INDIRE e INVALSI.
La conferenza non sarà solo un’occasione di dibattito teorico, ma offrirà anche momenti concreti di confronto su politiche educative innovative e pratiche efficaci per promuovere l’equità.
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