Home I lettori ci scrivono Scuola e legge di bilancio: altro che dedizione, mobilitazione!

Scuola e legge di bilancio: altro che dedizione, mobilitazione!

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A fronte dell’ennesimo schiaffo al personale della scuola, con l’assenza nella legge di bilancio di risorse adeguate per il rinnovo del contratto e le inadempienze su punti importanti, come il potenziamento degli organici, la proroga dell’organico covid per gli Ata, le risorse per i precari, FLCGIL, UIL, SNALS GILDA hanno proclamato lo stato di agitazione, che dovrebbe portare ad uno sciopero della categoria. Nella legge di bilancio come nel Pnrr non ci sono soldi per il potenziamento e la valorizzazione del personale della scuola.

Le risorse per il contratto sono ferme a 87 euro lordi medi pro capite, comprensivi della perequazione derivante dall’ultimo contratto; una cifra lontana mille miglia dalle richieste dei sindacati, dagli stipendi medi del comparto statale e dalle retribuzioni dei colleghi europei. Al danno si aggiunge anche la beffa di uno stanziamento nella manovra di bilancio di 260 milioni finalizzati a premiare la “dedizione” al lavoro in linea con l’idea, contenuta nel patto per l’innovazione e la coesione sociale, di una scuola gerarchizzata e più controllabile, alla faccia della libertà d’insegnamento e della collegialità, mentre si disattendono completamente gli investimenti, promessi con enfasi nello stesso documento, persino per l’abolizione delle classi pollaio, nonostante la persistenza della pandemia. Alla retorica sulla centralità della scuola spesa nelle cerimonie e nei documenti ufficiali, dal Patto al Pnrr, segue il nulla.

Rifondazione Comunista sostiene e sosterrà tutte le iniziative di mobilitazione e di lotta a salvaguardia della valorizzazione del personale della scuola, strettamente legata al diritto allo studio.

Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea