Domani il Consiglio dei ministri dovrebbe emanare un decreto legge che, tra le altre misure, uniformerà le regole anti-Covid per le scuole primarie e secondarie e che dovrebbe eliminare la norma dell’obbligatorietà delle mascherine all’aperto.
Sembra dunque proprio che le richieste delle Regioni al Governo siano state accolte, con le semplificazioni nelle scuole evidenziate anche dai dirigenti scolastici.
In altre parole, da domani chi ha il super green pass rientra dall’autosorveglianza senza dover fare il tampone, mentre i test saranno gratuiti anche alle elementari, le cui famiglie potranno rivolgersi ai pediatri.
Per gli studenti che finiranno in Dad non sarà prevista la quarantena ma l’autosorveglianza: solo lezioni a distanza per un determinato periodo, dunque, e non l’autoisolamento.
Su questi temi si dovrebbe andare nella direzione di una semplice circolare del ministero della Salute.
Ma altro potrebbe arrivare dal Consiglio dei ministri, come l’allineamento delle regole tra elementari e superiori, grazie all’andamento sempre più in crescita della campagna vaccinale tra i più piccoli. Restano critici presidi e sindacati che lamentano una “insostenibile gestione dei casi di positività”.
Ma sembra pure che sarà varato il cambiamento del sistema dei colori, come più volte hanno richiesto i presidenti delle Regioni, anche se le fasce continueranno ad essere un punto di riferimento per l’analisi epidemiologica delle diverse aree. E se chi ha il super green pass avrà accesso ad ogni attività in tutte le zone tranne che in quella rossa, resta aperta la trattativa su cosa concedere in quest’ultima. Resta da stabilire se in questa fascia le misure debbano essere applicate a chi ha totale copertura vaccinale.