L’istituzione scolastica è uno degli elementi della vita sociale e, una delle sue funzioni, è di assicurare il legame, l’entrata, il passaggio da un modo di vita familiare a un tipo di vita sociale.
La scuola non può, quindi, ignorare né le condizioni di vita degli allievi, né la loro esperienza vissuta.
Questo è uno dei principi fondamentali di ogni azione educativa.
Lo sport è presente nell’insieme delle informazioni che ricevono quotidianamente il bambino, l’adolescente e l’adulto.
Non si capisce, però, perché tutto ciò che accade nel mondo dello sport, non è argomento di cui parlare a scuola.
Perché l’informazione scolastica e quella sportiva non si incontrano, non si completano,perché non si arricchiscono reciprocamente?
La scuola, per lungo tempo, non si è interessata che all’intelligenza.
Per fortuna, però, da qualche tempo, i Movimenti di Educazione nuova, insistono sulla necessità di una formazione generale dell’individuo sui piani intellettuale, motorio, affettivo, sociale, fisico e corporeo.
I problemi dello sport dovranno quindi normalmente integrarsi, come i problemi artistici, economici e politici, all’insieme dell’azione educativa in vista di preparare l’allievo a diventare un cittadino completo.
Lo sport si riferisce, infatti, a un sistema di valori che non è incompatibile con il sistema dei valori dell’educazione, come:
– il superamento personale;
– la dialettica dell’individuo e del gruppo in seno alla squadra;
– la partecipazione a una realtà sociale che ha le sue regole e che bisogna imparare e applicare in seguito;