Come abbiamo scritto in precedenza, sono stati pubblicati il 24 giugno, nei vari siti web degli Ambiti territoriali provinciali, i movimenti di tutto il personale docente della scuola (infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado).
Al termine delle operazioni di mobilità la disponibilità residua totale nazionale per i quattro ordini e gradi scolastici è pari a 64.149 (di cui 47.770 di posto comune e 16.379 di sostegno, così ripartiti:
Come abbiamo visto, per la scuola dell’infanzia i posti residui per le assunzioni sono 4082. In base al prospetto fornito dal sindacato Cisl Scuola, ecco le disponibilità per regione: in Lombardia in totale ci sarebbero 374 posti, mentre nel Molise solo 9, per quanto riguarda i posti comuni. Per il sostegno, invece, le stesse regioni hanno invece 243 posti liberi (Lombardia) e 4 (Molise)
Successivamente, la conferma delle mobilità arriverà via mail a tutti gli insegnanti che ne hanno fatto richiesta. Se in possesso dei requisiti, chi non ha ottenuto il trasferimento richiesto potrà sempre presentare domanda di assegnazione provvisoria, la cui richiesta potrà essere presentata all’inizio del mese di luglio.
Personale ATA
Pubblicazione dei movimenti: 1° luglio 2019 (ma potrebbe slittare di qualche giorno considerata la proroga alla funzione del SIDI per l’inserimento dei dati)
Insegnanti di Religione Cattolica
Pubblicazione dei movimenti: 1° luglio 2019
Personale Educativo
Pubblicazione dei movimenti: 10 luglio 2019
Ecco i file PDF con i posti residui a disposizione (fonte CISL Scuola)
In questo video, a cura di Lucio Ficara, tutte le ultime notizie sull’argomento.
Se nel controllare i bollettini ufficiali della mobilità si dovessero trovare delle anomalie, come per esempio riscontrare che una scuola da voi espressa è stata assegnata ad un docente con minore punteggio del vostro, allora è importante vederci chiaro e fare immediatamente reclamo motivato e magari anche accesso agli atti.
In questo articolo potrete scaricare il nostro modello di reclamo avverso all’esito sfavorevole della mobilità 2019/2020, al mancato riconoscimento di diritti contrattuali già notificati al momento della convalida della domanda da parte dell’ufficio scolastico provinciale di titolarità.
CLICCA QUI PER SCARICARE IL MODELLO
Nel reclamo bisogna scrivere i motivi della presentazione di tale istanza, facendo riferimento alla data di presentazione della domanda di mobilità, alla data della notifica della convalida del punteggio e all’anomalia riscontrata nella fase di pubblicazione degli esiti della mobilità 2019/2020. Più è particolareggiato il reclamo e meglio sono impostate le motivazioni dello stesso, più alto sarà il successo di trovare soddisfazione e l’immediata correzione da parte dell’ufficio preposto.
Il suddetto reclamo bisogna indirizzarlo, entro i 10 giorni successivi la pubblicazione degli esiti della mobilità, all’ufficio scolastico provinciale di titolarità, ovvero quello a cui era stata inviata la domanda di mobilità 2019/2020.
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