Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha annunciato che andrà visitare l’istituto Iqbal Masih di Pioltello, nel milanese, la scuola ormai divenuta celebre per essere chiusa il prossimo 10 aprile, in occasione della festa di fine Ramadan, fatto che ha attirato molte critiche.
“Se andrò a visitare la scuola di Pioltello? Sicuramente sì”, ha detto all’Agi il ministro Valditara, a margine del suo intervento a Novara all’Istituto Salesiano San Lorenzo, come riporta Ticinonotizie. “E’ una scuola che è alla nostra attenzione anche per gli investimenti, che faremo su tutte quelle scuole che hanno necessità di rafforzare l’inclusione. La scuola di Pioltello insieme con tante altre scuole è una scuola dove i docenti e il dirigente scolastico stanno facendo un lavoro eccezionale: questo l’ho riconosciuto da subito. E’ una scuola di ‘frontiera’ che ha necessità di didattiche sempre più potenziate ma anche di un’attenzione economica”.
“Accanto ad Agenda Sud – ha aggiunto il ministro – noi abbiamo il problema di prenderci cura di quelle scuole delle grandi periferie delle citta’ del Nord che hanno risultati formativi molto inferiori alla media della regione di riferimento e quindi bisogna investire risorse e investire anche in potenziamento soprattutto in quelle materie, come l’italiano, che e’ uno strumento di inclusione forte”.
Come abbiamo scritto, nel pomeriggio di ieri, 25 marzo, il Collegio dei docenti e il Consiglio di Istituto del comprensivo Iqbal Masih hanno confermato la decisione di sospendere le lezioni il prossimo 10 aprile, in occasione della festa per la fine del Ramadan.
La scelta, per la verità, era già stata fatta nel maggio scorso ma solo di recente era diventata di dominio pubblico in seguito ad un intervento della eurodeputata leghista Silvia Sardone. La decisione era stata presa con l’obiettivo di evitare aule vuote e interruzioni nel programma scolastico; nei giorni scorsi, però, l’Ufficio Scolastico Regionale aveva riscontrato alcune irregolarità nella delibera che adesso è stata rivista e corretta.
Il consiglio l’ha modificata sottolineando che la chiusura è motivata esclusivamente da ragioni didattiche, dovute alle numerose assenze previste durante la festività religiosa.
Domenica scorsa, nel corso della messa festiva, i tre parroci della cittadina hanno letto in chiesa una lettera di solidarietà con la scuola; lo stesso Vescovo della città di Milano aveva mostrato apprezzamento per la decisione della scuola.
Ecco il successivo commento di Valditara: “Apprendiamo che il Consiglio di istituto della scuola Iqbal Masih ha provveduto a rettificare il calendario scolastico per l’anno scolastico 2023-2024, e a motivare il precedente provvedimento, accogliendo cosi’ l’invito dell’ufficio scolastico regionale”.
“Nella nuova delibera – spiega il Ministro – si fa riferimento esclusivamente a supposte esigenze didattiche, senza introdurre valutazioni ulteriori. Il Consiglio di istituto ha altresi’ ridotto da quattro a due i giorni di chiusura previsti, sanando una evidente irregolarita’ puntualmente sollevata dagli organi ministeriali. Inoltre si è stabilito che il giorno 21 maggio ci sia una giornata di confronto”.
“Le polemiche di questi giorni – conclude Valditara – si dimostrano, quindi, velleitarie e pretestuose. E’ stato anzi opportuno il richiamo al rispetto delle regole previste dall’ordinamento. Adesso sara’ l’ufficio scolastico regionale, nell’esercizio delle sue prerogative, a fare tutte le ulteriori valutazioni del caso. Io continuo a credere che una vera e costruttiva inclusione necessiti di scuole aperte e non chiuse”.
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