Il vice presidente di Federmeccanica, e capo di Mevis, alla Luiss di Roma, per la XXVI edizione dell’Orientagiovani di Confindustria, alla presenza del vice presidente, Gianni Brugnoli, ha lanciato un appello al governo: «L’industria è in evoluzione, affronta sfide epocali. Per questo c’è bisogno che gli studenti entrino nelle nostre fabbriche. Il taglio a ore e fondi alla scuola-lavoro è stato un grave errore, chiediamo al governo di ripensarci».
Altri interventi, nel corso della manifestazione- riporta Il Sole 24 Ore- hanno avuto lo stesso tenore.
«Noi ricerchiamo, tra l’altro, periti, diplomati Its e nelle discipline universitarie Stem. Spesso facciamo fatica a trovarli. A genitori, ragazzi e loro docenti dico: venite a conoscerci, siamo un settore sicuro e all’avanguardia».
«Per formare un prototipista, ad esempio, impieghiamo 4 anni. Scuola e lavoro devono parlarsi di più».
«Oggi infatti la differenza sta proprio nella capacità di affrontare le complessità – chiosa Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana -. Alcuni studiosi parlano di Fusion Skill, ovvero il mix di hard skills e soft skills. I giovani devono sapere che dovranno costantemente acquisire competenze nuove, e le potranno imparare solo lavorando, mettendosi in gioco».
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