Entrare in azienda e scoprire i processi produttivi rappresenta una buona occasione per gli studenti di accrescere le proprie competenze.
Se poi questa azienda si chiama Ferrero, fra le eccellenze nel panorama internazionale, impresa italiana nata ad Alba nel 1946 come piccolo laboratorio di pasticceria artigianale e divenuta una multinazionale e fiore all’occhiello del nostro paese, la scuola fa centro se promuove occasioni d’incontro e studio all’interno di essa. Senza dimenticare che secondo gli ultimi Randstad Awards, la Ferrero è stata giudicata come una delle aziende in cui gli italiani più sognano di lavorare.
Vero è che un’esperienza di questo tipo, consente coerentemente con i nuovi indirizzi della legge 107 di favorire l’ingresso degli allievi nelle imprese che in questo caso apprendono il sistema tecnologico che presiede ad una produzione in vasta scala con particolare attenzione alla qualità di materie prime e processi produttivi. Non solo dunque pratica in azienda per gli studenti ma anche osservazione diretta di quanto imparato dai libri.
In questa direzione si inserisce il viaggio didattico organizzato dall’IISS Pugliatti di Taormina, diretto dal DS Luigi Napoli collaborato dalla Prof.ssa di Scienza degli Alimenti, Milena Di Paola. Un’iniziativa fortemente voluta dal dirigente che ha spostato a più di 1000 km la sua scuola, selezionando un gruppo di alunni meritevoli dell’indirizzo servizi per l’enogastronomia e ospitalità alberghiera, per entrare nello stabilimento di Alba.
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La Ferrero ha aperto le porte alla scuola siciliana, per presentare agli studenti l’azienda di eccellenza italiana. A fare gli onori di casa, Pasquale Grasso, presidente provinciale dei Maesti del Lavoro ed un’icona della Ferrero, dove ha avuto le responsabilità di direttore di stabilimento di polo produttivo in Belgio.
Durante il viaggio dentro lo stabililmento di Alba, Grasso ha illustrato sapientemente agli studenti i processi produttivi dei vari prodotti dolciari, da quelli più noti al grande pubblico come la Nutella e il Ferrero Rocher, a quelli da poco “inventati”.
I modernissimi impianti automatizzati hanno colpito la curiosità degli studenti che hanno avuto modo di apprendere come la tecnologia possa rappresentare un elemento fondamentale nella produzione a vasta scala e nello stesso tempo conoscere le nuove figure professionali che necessitano nel campo della pasticceria. Non è mancata infine una degustazione in azienda dei prodotti appena pronti.
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