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Scuola-lavoro, studenti in aziende che costruiscono armi e munizioni: la denuncia di Fratoianni (Leu)

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Visto che l’alternanza scuola-lavoro va considerata ormai come un percorso di orientamento al lavoro e che il ministro dell’Istruzione ha avviato la nuova strada andando a stracciare le convenzioni avviate con mega-aziende come Mc Donald’s, perché gli studenti devono continuare a svolgere gli stage in luoghi inappropriati?

In arrivo l’interrogazione parlamentare

È quello che chiede Nicola Fratoianni, di Sinistra Italiana-Leu, che annuncia un’interrogazione parlamentare al Governo, “affinché il Miur intervenga e questo tipo di progetti siano cancellati dalle attività scolastiche ed educative”.

Le proteste degli studenti

In particolare, Fratoianni, che è membro della commissione scuola e cultura di Montecitorio, ricorda che “da ieri (venerdì 8 novembre ndr) gli studenti di alcuni istituti di Lecco hanno avviato una serie di proteste per richiedere l’annullamento dei rapporti e dei progetti di alternanza scuola – lavoro fra le proprie scuole e la Fiocchi Munizioni. Io penso che abbiano ragione”.

“Trovo alquanto sgradevole che dei progetti formativi – prosegue il parlamentare di Leu – siano coinvolti con aziende che hanno a che fare con armi, munizioni, armamenti. Il mondo della scuola lasci proprio perdere questi settori”.

Cosa ha detto Fioramonti

Su questo tema, solo pochi giorni fa il ministro dell’Istruzione ha detto, nel corso di un incontro tenuto con i rappresentanti degli studenti, di avere di non volere “rinnovare alcuni protocolli del Ministero che abbiano ad oggetto percorsi non formativi per i ragazzi e di procedere alla creazione immediata di un tavolo di confronto con larga parte della rappresentanza studentesca che lavori sulle modifiche alle linee guida stabilite dal precedente Ministro”.

Ricordiamo che da alcune settimane, le attività svolte in azienda rientrano nella nuova dicitura “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”.