Attualità

Scuola a ottobre per il caldo, una mamma contro i docenti a favore: “Le scuole non sono un parcheggio manco per gli adulti”

Anche quest’anno, se ne parlava già nel 2023, in molti sono sul piede di guerra in merito alla data di rientro scuola dalle vacanze estive. La posizione del Cnndu, Coordinamento Nazionale Diritti Umani, condivisa negli scorsi giorni anche dal sindacato Anief, è chiara: c’è troppo caldo, meglio iniziare le attività didattiche a ottobre e non a settembre come prevede il calendario scolastico.

Modificarlo seduta stante è ovviamente impossibile, almeno per quest’anno. A dire la propria è stata una mamma influencer sul proprio profilo Instagram, che invece da tempo si batte per sì modificare il calendario scolastico, ma non al fine di allungare le vacanze estive ma per, invece, rimodulare le pause didattiche.

L’influencer contro i docenti che vogliono le scuole chiuse fino a ottobre

Ecco le sue parole: “Fa troppo caldo a scuola? Sarebbe lungimirante e in buona fede se i docenti chiedessero interventi sugli edifici scolastici, se chiedessero l’installazione dell’aria condizionata nelle classi. Queste sarebbero proposte che noi genitori appoggeremmo in massa, invece di chiedere che si chiudano le scuole al primo disagio, è incredibile con quanta superficialità e leggerezza alcuni docenti chiedano la chiusura delle scuole come se fosse un servizio di secondaria importanza in questo Paese. La scuola non è un parcheggio manco per gli adulti”, ha detto in un video.

La petizione sul calendario scolastico

Lo scorso settembre proprio il duo celebre sui social, Mammadim***a, composto da due donne che raccontano in modo originale e anticonformista la genitorialità e il ruolo della donna all’interno della famiglia ha lanciato una petizione online denominata così: “RISTUDIAMO IL CALENDARIO! Un nuovo tempo scuola NON è più RIMANDABILE”. Si tratta proprio del duo di cui fa parte la mamma influencer in questione.

Chi è a favore

Come riportato da AnsaMarcello Pacifico, presidente dell’Anief, ha dichiarato che con le alte temperature è irragionevole iniziare le lezioni entro metà settembre e propone di posticiparle ad ottobre. Sostiene che, in linea con le mutate condizioni climatiche, anche i cicli produttivi e la pubblica amministrazione dovrebbero adeguarsi.

Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani ha contattato i principali rappresentanti del settore pediatrico e pedagogico, chiedendo un parere scientifico sull’opportunità di ritardare l’avvio dell’anno scolastico 2024/2025. In precedenza, il Coordinamento aveva già suggerito al ministro Valditara e alle Regioni di considerare questa opzione per evitare rischi di malori tra gli studenti più vulnerabili e gli insegnanti, spesso di età avanzata.

Chi è contro

Dall’altro lato, molte associazioni di genitori evidenziano come tre mesi di chiusura delle scuole siano già troppi. Le famiglie devono affrontare i costi elevati dei centri estivi, e pochi genitori possono permettersi tre mesi di ferie. La difficoltà di conciliare lavoro e famiglia durante la lunga pausa scolastica è una problematica rilevante. Diverse petizioni, alcune con oltre 60.000 firme, chiedono una revisione del calendario scolastico. Una di queste sottolinea come la prolungata chiusura scolastica amplifichi le disuguaglianze, favorisca la perdita di competenze cognitive e relazionali nei bambini e negli adolescenti, e renda difficile per i genitori bilanciare vita e lavoro, costringendoli a ricorrere a costosi campi estivi senza alternative più economiche.

Redazione

Articoli recenti

Mini call veloce 2024 sui posti di sostegno e immissioni in ruolo, domande dal 23 al 26 agosto – DIRETTA ore 16,00

Il decreto ministeriale n° 111 del 6 giugno 2024 nel riprendere la procedura prevista dell’art.…

21/08/2024

Inizio anno scolastico, tutte le riforme punto per punto del ministro Valditara

Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha pubblicato un post su X in…

21/08/2024

Sparatoria scuola in Bosnia, almeno tre morti: un dipendente avrebbe aperto il fuoco contro dei docenti

È di almeno tre morti e un ferito grave il bilancio di una sparatoria avvenuta…

21/08/2024

Tre mesi di ferie, un docente: “Non sono troppi. È vero che abbiamo più tempo libero, ma abbiamo stipendi inferiori”

I docenti hanno davvero così tanto tempo libero rispetto ad altri lavoratori? Secondo un docente…

21/08/2024

Davide Giacalone sul blocco assunzioni dirigenti scolastici: “È un fallimento”

Il giornalista Davide Giacalone torna a parlare di scuola nel suo consueto appuntamento con RTL…

21/08/2024

La Fisica Che Ci Piace, il prof Schettini fa una pausa dai social: “Il cellulare ci sta creando tanta ansia in più”

Il celebre prof influencer Vincenzo Schettini, volto del progetto editoriale La Fisica Che Ci Piace,…

21/08/2024