Con la conversione in legge del “decreto agosto”, il voto numerico nella scuola primaria va in soffitta e viene sostituito dai giudizi descrittivi.
Si tratta di una novità importante, perché non basterà sostituire il 10 con “ottimo” e il 6 con “sufficiente”.
La valutazione, soprattutto nella scuola primaria, deve svolgere una funzione proattiva, cioè deve servire anche a far progredire l’alunno nel suo percorso di crescita.
Di questo e altro parliamo con Enrico Bottero, pedagogista e ricercatore.
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