Il Tribunale Amministrativo della Puglia ha respinto la richiesta di sospensione cautelare proposta da un’Associazione di genitori che voleva obbligare alla presenza fisica in classe anche gli studenti le cui famiglie avevano scelto la didattica a distanza.
Il presidente della Regione Michele Emiliano ha commentato così sulla sua pagina Facebook: “Il Tar ha sancito la piena legittimità della mia ordinanza che consente alle famiglie pugliesi di chiedere e ottenere la didattica digitale integrata. L’Ordinanza del Tar riconosce alla Regione Puglia di aver adottato un provvedimento giuridicamente corretto e necessario per salvaguardare la salute pubblica. In situazioni di pericolo grave e straordinario, come nel caso di varianti covid insidiose, è diritto delle famiglie degli studenti tutelare il proprio ambito familiare da eventuali pericoli di contagio, richiedendo la didattica a distanza”.
Il governatore ha ringraziato gli insegnanti per i sacrifici profusi, in particolare coloro che hanno dovuto affrontare la didattica in presenza unita a quella a distanza.
Il Tar della Puglia, ha sancito che l’ordinanza della Regione, impugnata, si inserisce in un contesto di eccezionale e perdurante criticità sanitaria connessa al rischio di diffusione del contagio da Covid-19. La deroga al regime della didattica in presenza, contestata dai ricorrenti è motivata sulla base dell’elevato rischio di diffusione della variante inglese e dalla persistenza di un livello di incidenza alto.
La scelta della didattica digitale integrata rispetta i principi di adeguatezza e proporzionalità del legislatore statale in ragione del fatto che che la didattica in presenza continua ad essere assicurata senza preclusione.