In merito alla nota del Ministero dell’Istruzione sulla campagna di testing nelle cosiddette “scuole sentinella” (primarie e secondarie di primo grado), il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso, ha rilasciato alcune dichiarazioni.
Secondo Sasso, bisogna “vincere le ultime timidezze delle autorità sanitarie e far sì che a livello nazionale si segua quanto si sta facendo in Lombardia, in Veneto e nelle Marche. Ci vuole un uso massiccio dei tamponi salivari che aiuti a scovare gli asintomatici, a circoscrivere subito eventuali focolai di contagio e a scongiurare quarantene di massa e chiusure di interi istituti. Non dimentichiamoci mai che tutta la fascia al di sotto dei 12 anni non è vaccinata, quindi va monitorata con grande attenzione e, possibilmente, con uno strumento non invasivo come sono i tamponi salivari. Il nuovo anno scolastico è alle porte, bisogna fare in fretta”.
E continua il sottosegretario: “C’è un passo ulteriore da compiere, quello di allargare la platea degli studenti da testare: i 110.000 ragazzi al mese previsti dal programma sulle cosiddette scuole sentinella non è un numero che riteniamo sufficiente”.
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