Fece scalpore quanto scrisse lo scorso ottobre, William Hardy, cittadino inglese con un figlio iscritto in una scuola elementare. Hardy scrisse che era stupito dal fatto che la scuola non avesse i fondi per la carta igienica e che li chiedesse alle famiglie. Ironia della sorte adesso è una scuola di Sua Maestà a chiede la cosa. Così come segnala il Corriere della Sera, i corsivi irridenti la situazione italiana lasciano spazio a una situazione ben diversa. La preside della scuola elementare St John’s di Crowborough, nel Sussex, ha mandato una lettera ai genitori in cui chiedeva aiuto con beni di prima necessità. Come donazione, in occasione di una giornata di solidarietà, ha chiesto di inviare “fazzoletti di carta, tubetti di colla, matite, scotch e ovviamente anche carta igienica”
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Del resto in Inghilterra, le famiglie pagano le divise e le gite extra, ma libri, quaderni e anche le matite vengono fornite dalla scuola, che nel caso di bambini indigenti provvede pure a somministrare colazioni e pranzi caldi gratis. E dunque, Italia e Gran Bretagna sono uniti da un unico fronte: quello della scorta di carta igienica.
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