Ipotizzando che un Dirigente scolastico diriga una scuola senza il CPI (Certificato Prevenzione Incendi), e si accorga che il Documento di Valutazione dei Rischi sia privo della valutazione del rischio incendio, allora i problemi sulla sicurezza del suo istituto scolastico si potrebbero identificare nella valutazione del rischio incendio, nel registro delle verifiche periodiche dei dispositivi di protezione contro l’incendio e nella difficoltà di comunicazione e di scambio di informazioni con l’Ente proprietario dell’edificio scolastico.
A tal riguardo il recepimento del D.M. del 12 maggio 2016 da parte dei Dirigenti scolastici comporterà la necessità di muovere subito il primo passo chiedendo all’Ente proprietario l’invio di una relazione che informi in modo ufficiale il D.S. sullo stato di avanzamento dell’iter per l’ottenimento del CPI o per la presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
Il secondo passo dovrà poi essere quello di chiedere, sempre all’E.P., una copia dell’esame progetto approvato dai VV.F., corredato delle debite informazioni sulle attività non ancora effettuate, in modo che il D.S. possa redigere o aggiornare la valutazione del rischio incendio, con l’ausilio del proprio RSPP.
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