Nella secondaria di secondo grado diminuiscono gli studenti bocciati a giugno, ma aumentano quelli che devono recuperare almeno una insufficienza per essere ammessi alla classe successiva: lo rende noto il Ministero con un comunicato di queste ore.
Nelle scuole secondarie di II grado il 7,1% delle studentesse e degli studenti dovrà ripetere l’anno scolastico (l’anno scorso furono il 7,5%).
La maggiore percentuale di ripetenze si registra negli istituti professionali (poco meno del 12%) e negli istituti tecnici (9,5%).
Le maggiori criticità si hanno come sempre al primo anno di corso, al termine del quale la percentuale media di non ammessi alla classe successiva supera l’11%.
“Gli scrutini di fine anno nella secondaria di II grado – rileva il Miur – fanno emergere anche un incremento delle sospensioni di giudizio: alunne e alunni che devono recuperare almeno un’insufficienza sono il 22,4%, contro il 21,7% del 2016/2017. Sardegna e Lombardia, rispettivamente con il 28,6 e il 26,2% di studentesse e studenti con giudizio sospeso, sono le regioni con le percentuali più alte. Puglia e Calabria quelle con le più basse (con 16 e 16,8%)”.
Nella secondaria di primo grado continuano ad aumentare i promossi: si passa dal 97,7% dello scorso anno al 98,1% di quest’anno.
A livello regionale, il tasso di ammissione alla classe successiva più elevato si registra in Basilicata (99,1%) e, a seguire, in Puglia e nel Molise (entrambe con il 98,7%).
Curiosamente se una leggera inversione di tendenza nell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo: quest’anno i promossi sono stati il 99,5% quest’anno, contro il 99,8% del 2016-2017.
Tutti i dati nelle tabelle del Miur
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