Il modello è quello del Collège de France, è patrocinata dal Rettore dell’Università degli Studi di Bologna, Fabio Roversi Monaco e dal Preside della Facoltà di Lettere Walter Tega e si configura come luogo in cui si organizzano corsi aperti al mondo accademico, scientifico ed anche ai cittadini, i cui si svolgono "Lecture" di altissimo livello tenute da personalità di spicco a livello internazionale. Il 31 gennaio sarà ospite Elie Wiesel, scrittore e premio Nobel per la Pace che parlerà del Talmud, seguirà Luciano Berio con una serie di incontri sulla musica.
Il Italia ed all’estero – da detto Eco in un’intervista al Corriere della Sera – ci si lamenta dell’abbassamento del livello degli studi. L’università di massa è inevitabile – ha sottolineato – ma richiede dei correttivi di élite e la cultura umanistica sarà vincente nella società dell’informazione poiché l’era digitale richiede flessibilità e immaginazione.
La Scuola che ha sede al centro di Bologna, a Palazzo Marchesini, al momento non rilascia particolari titoli di studio ma prevede, per il futuro di dare vita a corsi di specializzazione.
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