Leggo con enorme sconcerto che certi genitori hanno lanciato una petizione per costringere al parcheggio scolastico non solo i loro poveri figli, ma anche quelli degli altri. Anche il Parlamento avrebbe recepito.
Il livello sociale e culturale italiano è ormai scaduto da lungo tempo ed è sotto gli occhi di tutti, ma mi chiedo quale sia per alcune persone il ruolo genitoriale e quale sia il concetto di famiglia se ogni occasione è buona per parcheggiare i figli e perdere l’ occasione per conoscerli ed educarli.
Oltretutto sono già contraria alla scuola a tempo pieno così come è congegnata, infarcita di nozioni inutili e immesse come un pout pourri nelle povere testoline sempre più confuse e costrette a scuola tutto il giorno per non imparare nulla (al contrario di un tempo quando a scuola si stava solo al mattino) e soprattutto incapaci di pensare, di sviluppare un pensiero critico perché irreggimentate.
Quindi, con la scuola d’estate, oltre a recidere quell’ormai limitatissimo rapporto genitoriale si aumenta l’irreggimentazione di povere menti dalle grandi potenzialità per creare una società triste, spenta, senza progetti, senza emozioni, senza futuro, quella liberale.
Auguri
Francesca Caricato
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