A partire da oggi, lunedì 22 marzo 2021, secondo l’ordinanza del Ministero della Salute, sono in zona rossa le seguenti regioni: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Puglia, Veneto.
L’ordinanza in scadenza relativa alla zona rossa in Campania è stata prorogata, mentre il Molise retrocede dalla rossa all’arancione, e può così riportare in presenza gli alunni di ogni ordine e grado, salvo che in quei territori dove le condizioni epidemiologiche comunque siano preoccupanti. In questo caso le scuole resterebbero in DaD.
Cosa accade nelle scuole in zona rossa? Le scuole dell’infanzia chiudono e dalla prima elementare in poi i bambini e i ragazzi vanno in DaD, provvedimento contro il quale sono in molti, ormai, a protestare, come riferiamo in un articolo precedente.
Avviene questo non solo a livello regionale, lo ricordiamo, ma anche a livello locale qualora i dati epidemiologici lo richiedano. Infatti, qualora si superino i 250 positivi per 100 mila abitanti o si riscontrino focolai preoccupanti, le zone in questione vengono poste in zona rossa, portando in DaD tutti gli alunni e tenendo a casa anche i bambini dai 5 anni in giù.
In questa zona sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia (nidi e micronidi, sezioni primavera e servizi integrativi quali spazi gioco, centri per bambini e famiglie, servizi educativi in contesto domiciliare comunque denominati e gestiti). Inoltre, le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado (materne, elementari, medie, superiori, istituti tecnici etc.) si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
In fascia arancione tutte le altre regioni, Sardegna compresa, che salta la gialla posizionandosi direttamente in arancione, come da indicazioni ministeriali, che dispongono quanto segue: per effetto del Decreto Legge del 12 marzo 2021, alle Regioni in zona gialla nel periodo 15 marzo-6 aprile 2021 si applicano le stesse misure della zona arancione.
In questo caso, a livello teorico, le scuole restano aperte e gli alunni in presenza (con quote di DaD per le scuole superiori), salvo che nei casi di focolai o di contagi sopra i 250 positivi per 100 mila abitanti, come spiegato più su.
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia del 19 marzo 2021, ha firmato nuove Ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 22 Marzo prossimo.
Le Ordinanze dispongono il passaggio in area arancione per le Regioni Sardegna e Molise. Prorogata l’Ordinanza in scadenza relativa all’area rossa in Campania.
I provvedimenti fanno salve eventuali misure più restrittive già adottate sui territori.
Inoltre, per effetto del Decreto Legge del 12 marzo 2021, alle Regioni in zona gialla nel periodo 15 marzo-6 aprile 2021 si applicano le stesse misure della zona arancione e, nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni o Province autonome i cui territori si collocano in zona bianca, si applicheranno le misure stabilite per la zona rossa.
Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome, rispetto alle misure di contenimento, a partire dal 22 marzo 2021 è la seguente:
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