Il Ministero dell’istruzione con la nota del 25 ottobre, con cui proroga al 14 novembre 2016 i termini per la presentazione dei progetti dando chiarimenti rispetto al precedente avviso del 16 settembre 2016, cita esplicitamente anche le “istituzioni scolastiche paritarie di cui alla legge n. 62/2000”.
Lo fa rilevare IlVelino.it che ricorda pure che i progetti finanziati, secondo il Pon 2014-20, che prevede l’apertura pomeridiana delle scuole per contrastare la dispersione e favorire l’inclusione, saranno circa 6mila
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Infatti il bando da 240 milioni di euro per l’apertura pomeridiana delle scuole citava solo le istituzioni statali e gli studenti di scuole statali come beneficiari, facendo sollevare le proteste del Forum delle Associazioni Familiari.
Ora la nuova nota chiarisce che ciascuna istituzione scolastica ed educativa può proporre il proprio progetto anche in collaborazione con altre realtà del territorio e che questa collaborazione può riguardare a) altre istituzioni scolastiche ed educative statali; b) le istituzioni scolastiche paritarie di cui alla legge n. 62/2000; c) ulteriori attori del territorio, quali – a titolo esemplificativo – enti pubblici e locali, associazioni, fondazioni, centri di ricerca, università, soggetti del privato sociale, centri di formazione professionale. In caso di collaborazione tra scuole, ciascuna scuola deve candidare il proprio progetto autonomamente.