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Scuolainsieme a Giarre

Dal 16 al 18 aprile, presso la SMS G. Macherione (plesso Verga) di Giarre, si terrà il seminario conclusivo di un progetto finalizzato alla promozione del successo scolastico degli alunni svantaggiati (vedi locandina). Nella giornata di lunedì sarà presente il prof. Giovanni Morello, vicedirettore del nostro bimestrale Scuolainsieme, con un intervento sulla motivazione. 
Nel mesi di agosto del 2009  è stato siglato un accordo Stato-Regione Siciliana per la per la realizzazione di interventi integrati per garantire il successo scolastico con particolare attenzione a tutte le categorie a  rischio di marginalità sociale. 
Con tale accordo, tramite i fondi POR, sono state realizzate nelle scuole attività tendenti al successo scolastico per gli alunni disabili e/o a rischio di esclusione sociale. I progetti hanno puntato soprattutto sul recupero in lingua e in matematica e sono stati realizzati, con piccoli gruppi di apprendimento, utilizzando una metodologia laboratoriale, puntata soprattutto sull’alfabetizzazione di base e sull’acquisizione di competenze metalinguistiche. In altre parole le due macroaree (Lingua italiana e matematica) sono state utilizzate come strumenti per acquisire conoscenze e competenze spendibili in altre aree. 
L’utilizzo di una metodologia ludica e personalizzata ha perseguito un valore aggiunto sul piano della motivazione allo studio e sul superamento della disaffezione nei confronti della istituzione. I CTRH  (Centri territoriali di risorsa per l’handicap), nove in tutta la provincia e gli ODS (Osservatori per la dispersione scolastica) hanno funzionato da capofila per la creazione di microreti. 
Il CTRH Giarre (Scuola Media Macherione di Giarre) ha coordinato quattro microreti formate da scuole primarie e secondarie di primo grado dei comuni di Giarre, Riposto, Mascali, Fiumefreddo. Le azioni si sono ormai concluse e le reti di cui sopra intendono, come previsto dagli stessi POR, disseminare i risultati attraverso seminari su tematiche inerenti appunto il rischio di esclusione sociale, di emarginazione di insuccesso. Gli incontri costituiranno motivo di riflessione sulle azioni svolte, teorizzeranno le esperienze, diverranno punto di partenza per il miglioramento di pratiche didattiche, costituiranno una sorta di modello ripetibile ed applicabile anche nel “far scuola” di ogni giorno. Il Progetto è stato biennale ed è servito, oltre che per quanto detto prima, anche a favorire l’occupazione dal momento che gli esperti esterni sono stati reclutati non tramite bando ma dalle graduatorie dei precari rimasti senza lavoro. 

Redazione

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