Sono numerose le iniziative in tutta Italia per favorire un nuovo modo di fare didattica, andando a privilegiare gli spazi aperti e innescando nuove pratiche efficaci al di fuori delle tradizionali aule, sembra essere questo uno dei paradossali effetti benefici della pandemia sulla didattica.
Ripensare agli spazi dell’apprendimento è un movimento di pensiero che si fa largo da anni nella pedagogia, ma le tante sfide poste dalla diffusione del contagio hanno portato in evidenza progetti e idee che promuovono innovazione a 360 gradi.
A scendere in campo tra i primi è il WWF, che sta promuovendo il progetto “Aule natura”: è importante investire nelle scuole, dicono gli ambientalisti attraverso la voce della presidente della sezione italiana Donatella Bianchi, “tante volte in questi mesi abbiamo sentito il termine ripartenza. Noi del WWF pensiamo che per ripartire sia fondamentale iniziare dalla scuola che ha subito un fortissimo colpo dall’emergenza sanitaria che ha cambiato le nostre vite. Investire nella scuola significa prendersi cura del futuro e piantare quei semi di sostenibilità indispensabili per un domani migliore. Essere riusciti a realizzare la prima aula natura in un territorio che ancora mostra le cicatrici dell’emergenza COVID per noi è motivo di grande felicità: ora con il vostro aiuto speriamo di riuscire a costruirne tante altre”.
Ora che ci sono le risorse per investire sulla scuola il WWF chiede al governo che la natura diventi una parte integrante del percorso educativo, così come l’educazione alla sostenibilità con programmi pluriennali. La prima Aula Natura è stata consegnata la scorsa settimana ad una scuola primaria della provincia di Bergamo.
L’idea è quella di creare Aule Natura nelle 14 città metropolitane italiane, che si potranno dotare di “aule all’aperto”, anche ridisegnando i circa 40.000 cortili scolastici, spesso sottoutilizzati e in cemento, che nelle intenzioni del WWF possono essere riqualificati.
L’Aula Natura è uno spazio verde caratterizzato da orti didattici, giardini fioriti, specchi d’acqua, piante aromatiche, arbusti e cassette nido e mangiatoie per gli insetti e gli uccelli che abitano questi micro-habitat. Un vero e proprio laboratorio all’aperto dove gli alunni osservano, conoscono e imparano a prendersi cura della Natura.
I numeri delle Aule Natura:
Le Aule Natura sono il primo tassello per far crescere cittadini di domani sani e consapevoli di quanto la natura sia fondamentale per il benessere di tutti gli esseri umani.
Viene da Vasto, in Abruzzo, un’altra buona pratica riciclabile, ovvero fare scuola all’aperto in spiaggia. Il Progetto“Insabbiamenti” è nato dal consorzio Vivere Vasto Marina, un raggruppamento di imprese commerciali e operatori turistici, che ci tengono a sottolineare come sia ripetibile: Abbiamo dato disponibilità a tutti i dirigenti scolastici del comune per poterne usufruire ancora. Accesso ad ampi spazi e servizi a disposizione meteo permettendo“, ha spiegato Pier Giorgio Molino, presidente del Consorzio.
La prima esperienza è quella dell’istituto Madonna dell’Asilo di Vasto che ha sfruttato la temperatura mite di settembre, gazebo ed ombrelloni allestendo una vera e propria classe con tanto di banchi e sedie in riva al mare dove fare lezione ad una quarta elementare, puntando ad una didattica attiva ed alla crescita attraverso la valorizzazione del territorio di appartenenza.
La rete è nata circa 10 anni fa s i basa da sempre sui principi della outdoor education e si rivolge principalmente a educatori e docenti di nidi, scuole dell’infanzia e primarie, promuovendo formazione e informazione sulle tante possibilità di cambiare il paradigma educativo, puntando sull’ambiente che educa. Sul sito www.scuolenaturali.it sono condivisi materiali, esperienze e contatti, per favorire l’idea di Scuola Naturale. Nella mission della rete si legge infatti la scuola naturale è l’ecosistema rigoglioso in cui ciascun bambino può far sbocciare i suoi talenti.
I promotori dell’iniziativa sostengono che la piazza, il bosco, la biblioteca, il mercato e la comunità tutta siano luoghi per educare. I genitori possono entrare in contatto con le Scuole Natura già esistenti attraverso la sezione Pagine Verdi del sito della rete.
"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…
Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…
L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…
La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…
In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…
Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…