La chiusura delle scuole, non certo per capriccio ma forse perché è la strada più semplice e probabilmente più sicura, non deve proseguire un giorno di più.
Il periodo scelto per tornare in presenza, dopo le c.d. vacanze di Natale, può essere confermato.
La chiusura delle scuole e la conseguenziale Dad non possono sostituire in nessun modo la didattica, già difficile, in presenza.
Nessuno era pronto e solo una esigua minoranza, sia di docenti che di discenti, può farcela.
L’ipocrisia tutta italiana, e di certi populisti, può affermare ciò che vuole ma se si prova ad elencare tutti i disastri generati famiglie senza collegamenti internet stabili, mancanza di apparati, ragazzi che si collegano tardi o che si disconnettono presto, una percentuale in proporzione elevata che è sparita del tutto etc.
Una nuova involuzione sociale è all’orizzonte, le disuguaglianze sono e saranno ancora più elevate.
Non sono un insegnante, ma un cittadino cd informato e chiedo SCUOLE APERTE SUBITO.
Il resto se mi invitate sarò lieto di esplicitato direttamente.
Gigi Muti
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