Categorie: Politica scolastica

Scuole aperte d’estate, Giannini ai docenti: non siete obbligati, compenso ridotto

Sembra aver trovare il favore del Miur la petizione on line di una mamma per tenere aperte le scuole almeno sino al 30 giugno.

La richiesta della donna – logopedista con tre figli, il più grande in prima elementare – era indirizzata al premier Matteo Renzi, al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e all’Ufficio scolastico regionale. Nel frattempo riceveva consensi: ben 3.500 in una sola settimana.

Dal canto suo, anche il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, si dice d’accordo. Perchè, sostiene, le scuole aperte nel periodo estivo – in particolare medie e superiori – sono il miglior antidoto contro la dispersione e l’abbandono scolastico.

Così, dal Giappone, annuncia, in un’intervista al Messaggero, la volontà di avviare una sperimentazione: si chiama ‘Scuola al Centro’, ed è stata illustrata in un consesso di alto livello, nel corso del G7 su educazione e ambiente a Tokyo.

Il progetto – su cui La Tecnica della Scuola ha espresso più di una perplessità – coinvolge scuole medie e superiori e in particolare i ragazzi dei quartieri più disagiati di Milano, Roma, Napoli e Palermo, per un investimento da 10 milioni di euro.

 

{loadposition eb-progetti}

 

“A Napoli, per esempio, si contano 541 istituti. Di questi, 275 sono in zone considerate a rischio. Alla città andranno 4 milioni e 100mila euro”, afferma Giannini.

I professori “non sono obbligati, chi vorrà parteciperà”, ricevendo “un compenso, ma non molto alto”. Quanto ai ragazzi, non andranno a scuola per studiare: il ministero pensa a sport, a scuole di musica, teatro. Ma anche vari laboratori artistici.

Il progetto “Scuole al Centro” piace ad Elena Centemero, responsabile Scuola di Forza Italia, perché ritiene che “una visione innovativa ed avanzata della didattica, è auspicabile che le nostre scuole restino aperte anche nel periodo estivo per la sperimentazione di nuove modalità di insegnamento”.

D’accordo sembrano anche gli studenti. Mentre, l’iniziativa non sembra entusiasmare il sindacato Anief. “Le scuole aperte d’estate? È il solito annuncio-spot e, ammesso che sia giusto per i ragazzi, dove sono i fondi per pagare formatori e personale?”, chiede Marcello Pacifico, presidente Anief.

 

{loadposition facebook}

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Legge di bilancio 2025, poche misure per la scuola; quasi nulla per il precariato. INTERVISTA Pacifico (Anief)

C'è molta delusione per le misure sulla scuola inserite nella legge di bilancio approvata oggi…

20/12/2024

Concorsi docenti, chi aveva il Covid e s’assentò non potrà fare la prova suppletiva: il Tar respinge il ricorso citando il Consiglio di Stato

Ha fatto bene il ministero dell'Istruzione a non riprogrammare le prove concorsuali del 2022 (per…

20/12/2024

Tragedia Zagabria: 19enne entra in una scuola, uccide un bambino e ferisce altri alunni e la maestra

Questa mattina, venerdì 20 dicembre, a Zagabria, in Croazia, un 19enne ha fatto irruzione in…

20/12/2024

Compiti per le vacanze, sì o no? Per un docente su due non andrebbero assegnati – RISULTATI SONDAGGIO

Un docente su due è favorevole a non appesantire il carico di lavoro degli studenti…

20/12/2024

Commissioni concorso docenti PNRR 2, domande entro il 2 gennaio 2025

Sul portale INPA sono disponibili i due bandi per la selezione dei componenti delle commissioni…

20/12/2024

L’Intelligenza Artificiale come compagna di scuola, il progetto di un istituto

L’istituto tecnico G. Marconi di Dalmine, in provincia di Bergamo, una delle istituzioni più all’avanguardia…

20/12/2024