“Cercheremo di tenere aperte le scuole laddove tenerle aperte rappresenta un’alternativa alla strada” e vi lavoreranno non solo i docenti.
A confermarlo è stato il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio24, parlando del progetto ‘Scuola al centro’ che prevede l’apertura degli istituti d’estate a Roma, Napoli, Milano e Palermo.
“A scuola – ha sottolineato Giannini – i ragazzi avranno la possibilità di fare sport e attività che normalmente non praticano. Non ci sarà Virgilio nè ripassi di matematica. Ci saranno ad accoglierli persone selezionate attraverso i movimenti e le associazioni che lavorano sul territorio”.
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La precisazione del ministro giunge dopo le polemiche delle scorse settimane, seguite all’intenzione di coinvolgere nel progetto delle scuole i docenti che volontariamente avrebbero fatto domanda. Però compensandoli con cifre minime.
Ora arriva la precisazione: assieme ai docenti, se vorranno (ma saranno verosimilmente davvero pochi), ci saranno anche operatori del territorio. I quali, tra l’altro, hanno anche più dimestichezza a trattare con ragazzi difficili e spesso con poca voglia di studiare.
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