Il Ministro dell’Istruzione e del Merito , con il decreto n° 72 del 11 aprile 2024, ha previsto l’apertura delle scuole primarie e secondarie statali e paritarie non commerciali durante il periodo estivo. L’obiettivo principale di questa iniziativa è quello di promuovere la scuola come un luogo aperto e parte integrante della comunità
Il progetto “Scuole aperte d’estate” si propone di offrire opportunità di crescita e arricchimento personale a bambini e ragazzi che, durante l’estate, non possono usufruire di altre esperienze a causa delle esigenze lavorative dei genitori o di situazioni familiari particolari. Il decreto mira ad ampliare e sostenere l’offerta formativa delle scuole, promuovendo iniziative didattiche, ricreative, sportive, musicali, teatrali, a tema ambientale e di potenziamento disciplinare nel periodo estivo, nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche.
Il progetto scuole aperte in estate, intende promuovere, ricorrendo a tutte le sinergie positive possibili, dagli enti locali alle associazioni del terzo settore. Con tale iniziativa il ministero immagina la scuola come ambiente di aggregazione. Nel testo del decreto si parla di “Un luogo aperto, parte integrante della comunità per tutto l’anno, realizzando attività di aggregazione e formazione soprattutto per i bambini e i ragazzi che, in estate, non possono contare su altre esperienze di arricchimento personale e di crescita a causa delle esigenze lavorative dei genitori o di particolari situazioni familiari.”
All’interno del progetto previsto sulle scuole aperte in estate, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, ha precisato che, nell’ambito dell’autonomia organizzativa, le singole scuole possono implementare l’offerta del Piano Estate. Ciò può avvenire singolarmente o in rete con le associazioni che operano nel territorio, con gli enti locali, con le comunità locali, con le Università, le associazioni sportive, le organizzazioni di volontariato e del terzo settore, nonché attraverso il coinvolgimento attivo delle famiglie.
I progetti sono strutturati sulla base di accordi e convenzioni, nel rispetto delle competenze di ciascun attore. In particolare per quanto concerne le prerogative degli enti locali proprietari degli edifici scolastici, potranno prevedere che siano le stesse scuole a gestire le attività oppure che siano gli enti locali o altri soggetti del territorio ad organizzarle e gestirle all’interno degli edifici scolastici, anche con un contributo economico delle famiglie.
Per quanto riguarda la possibilità di aderire al progetto scuole aperte in estate, le singole istituzioni scolastiche sia statali sia paritarie, dovranno attenersi ai criteri di selezione e alle modalità che saranno emanati successivamente con avviso pubblico da parte dell’Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza del Ministero dell’Istruzione e del Merito. I docenti non sono obbligati a aderire ai singoli progetti, ma qualora decidessero di farlo possono operare su base volontaria e saranno remunerati nei limiti delle risorse disponibili per i moduli didattici attivati.
Ha fatto bene il ministero dell'Istruzione a non riprogrammare le prove concorsuali del 2022 (per…
Questa mattina, venerdì 20 dicembre, a Zagabria, in Croazia, un 19enne ha fatto irruzione in…
Un docente su due è favorevole a non appesantire il carico di lavoro degli studenti…
Sul portale INPA sono disponibili i due bandi per la selezione dei componenti delle commissioni…
L’istituto tecnico G. Marconi di Dalmine, in provincia di Bergamo, una delle istituzioni più all’avanguardia…
Alla fine l’educazione alimentare nelle scuole paga! Con tempi medio-lunghi, d’accordo, ma i risultati si…