La scuola d’estate? Si può aprire, ma affidandola ad associazioni che non hanno nulla a che vedere con la didattica. Per cui i docenti d’estate continueranno a non insegnare.
Lo ha sottolineato la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, il 10 giugno, partecipando ad un dibattito alla festa di Radio Popolare a Milano.
Sollecitata sulla possibilità di tenere aperte le scuole anche al termine dell’anno scolastico, la Fedli ha detto che i docenti non saranno coinvolti in eventuali attività che si potranno svolgere dopo il termine delle lezioni.
“Non ci si può confondere parlando di scuola aperta d’estate, e chi lo fa conosce molto poco la scuola italiana. Non c’è solo l’anno scolastico – ha detto Fedeli – ci possono essere attività con associazioni o altri soggetti ma tutto questo non c’entra con la docenza. Quindi non ci saranno docenti in estate”.
La sottolineatura farà piacere alla categoria: l’ex ministra dell’Istruzione Stefania Giannini, durante il suo mandato a Viale Trastevere aveva infatti più volte auspicato e avviato dei progetti che prevedevano il coinvolgimento dei docenti nelle attività estive. E i malumori non erano mancati.
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Il 10 giugno, la Fedeli ha rivelato di aver ricevuto “segnalazioni sull’esigenza di rimettere al centro la scuola anche in estate” e che ora sta “valutando come fare e come costruire risposte più forti”.
Nell’agenda della ministra, però, ci sono esigenze più importanti: “resto convinta che adesso in questo periodo il ministro abbia altre priorità, una – ha concluso la responsabile del Miur – è quella di accompagnare le otto deleghe in attuazione” relative alla Legge di riforma 107/2015.
Si ricorda che nelle ultime ventiquattrore sono terminate le lezioni dell’anno scolastico 2016/17 in quasi tutte le regioni. Mancano all’appello gli alunni e i docenti di due sole regioni: mercoledì 14 giugno suonerà l’ultima campanella dell’anno in Friuli Venezia Giulia. Due giorni ancora e, venerdì 16 giugno, toccherà agli ultimi: gli allievi dell’Alto Adige.
Negli stessi giorni prenderanno il via gli Esami di Stato: giovedì 15 giugno si svolgerà la prova nazionale Invalsi all’interno degli esami di terza media (il cui calendario, per le altre prove, è stabilito autonomamente da ogni singolo istituto).
Mercoledì 21 giugno, con l’elaborato scritto di Italiano, prenderà il via la maturità 2017; il giorno dopo sarà già tempo di seconda prova scritta, specifica per ogni tipologia di corso.
Per gli alunni della scuola dell’infanzia, la scuola terminerà anche quest’anno il prossimo 30 giugno.
Subito dopo, le attività estive potranno realizzarsi, sempre previa delibera del Consiglio d’Istituto. Ma non con i docenti: parola di Valeria Fedeli.
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