Stop agli interventi per le #scuolebelle, a vantaggio degli interventi per #scuolesicure. Lo chiede l’onorevole Chiara Di Benedetto (M5S), prima firmataria di un emendamento all’articolo 1 del Dl 154/2015, in esame alla Commissione Bilancio per la conversione in legge. Di Benedetto chiede che la spesa di 50 milioni di euro per l’anno 2015 di cui parla l’articolo sia destinata «con particolare riferimento agli interventi di adeguamento antisismico e prevenzione del rischio idrogeologico per gli stessi».
È un’opzione a cui va il sostegno di Cittadinanzattiva, poiché «risponde alla richiesta che avanziamo da mesi affinché le risorse destinate a favore del filone “scuole belle” siano dirottate sugli interventi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, in particolare a vantaggio delle scuole del Sud e delle Isole che presentano maggiori problemi strutturali e manutentivi». Cittadinanzattiva, spiega che «gli interventi del filone “scuole belle” – la ritinteggiatura di aule e corridoi, la sostituzione o riparazione di rubinetti o maniglie, la sistemazione di banchi ed infissi, la tinteggiatura di cancelli e recinzioni – contribuiscono a rendere le scuole più accoglienti, più decorose, più belle, ma devono essere considerati interventi ordinari e periodici, non oggetto di appositi capitoli di spesa da parte del Governo».
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