Ci sono alcune scuole cattoliche, private o paritarie, che non fanno il bene dei giovani che le frequentano: a sostenerlo è Papa Francesco, secondo il quale mai come oggi la scuola ha “urgente bisogno di autocritica”.
Descrivendo, nel sesto capitolo dell’esortazione post-sinodale “Christus vivit”, “la pastorale delle istituzioni educative”, il Santo Padre ha detto che “ci sono alcune scuole cattoliche che sembrano essere organizzate solo per conservare l’esistente… La scuola trasformata in un ‘bunker’ che protegge dagli errori ‘di fuori’ è l’espressione caricaturale di questa tendenza”.
In questi luoghi, chiusi rispetto al procedere del mondo, i giovani quando escono avvertono “un’insormontabile discrepanza tra ciò che hanno loro insegnato e il mondo in cui si trovano a vivere”.
Eppure, ha continuato il Papa, “una delle gioie più grandi di un educatore consiste nel vedere un allievo che si costituisce come una persona forte, integrata, protagonista e capace di dare”.
Mentre, il rischio di chi forma i ragazzi senza aprirsi all’esterno è quello di illudere quei giovani. I quali capiranno “da grandi” come effettivamente gira il mondo.
In tema di pastorale giovanile, che deve essere “popolare, infine il Pontefice ha invitato ad essere “una Chiesa con le porte aperte”, e “non è nemmeno necessario che uno accetti completamente tutti gli insegnamenti della Chiesa per poter partecipare ad alcuni dei nostri spazi dedicati ai giovani”.
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…
Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…