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Scuole che perdono pezzi, Anp: mancano fondi e prevenzione. Fedeli: il Governo ha fatto tanto

Il cedimento di una parte del solaio del liceo Virgilio, nel centro di Roma, ha creato diverse reazioni. Per Anp mancano fondi e prevenzione. Replica la ministra Valeria Fedeli: l’impegno sul fronte dell’edilizia è costante.

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Ogni volta che c’è un cedimento, anche lieve, in una struttura scolastica si torna a parlare di mancanza di sicurezza dei nostri istituti.

Stavolta, il cedimento ha riguardato una parte del solaio del liceo Virgilio, nel centro di Roma. Immediata è stata reazione dei presidi.

 

ANP: UNA SCUOLA SU TRE NECESSITA DI INTERVENTI

Secondo Mario Rusconi, presidente Anp del Lazio, “gli edifici scolastici italiani necessitano sia di interventi di manutenzione ordinaria, che di manutenzione straordinaria. Ad esempio nel Lazio una scuola su tre ha bisogno di interventi strutturali, e quindi di manutenzione straordinaria costosa e protratta nel tempo”.

Rusconi non ha dubbi: siccome molti edifici, come il liceo Virgilio romano, sono datati, “la stragrande maggioranza delle scuole ha poi bisogno di manutenzione ordinaria, meno costosa della precedente, ma particolarmente impegnativa perché prevede controlli sistematici, a cadenza settimanali, ad esempio su infissi, porte, bagni, infiltrazioni d’acqua e intonaci”.

Purtroppo tutto questo è lasciato abbandonato all’episodicità e, soltanto dopo fatti importanti come quelli del Liceo Virgilio di quest’oggi si pensa ad intervenire. Manca la prevenzione”.

 

RUSCONI (ANP): FONDI RIDOTTI RISPETTO ALLE ESIGENZE

Il rappresentante Anp non le manda a dire: “ciò che maggiormente mi scandalizza è il fatto che la politica parli sempre di scuola e di sicurezza degli edifici ma al redde rationem nelle varie leggi di stabilità, che si susseguono negli anni, i fondi per gli interventi di manutenzione vengano sempre ridotti rispetto alle necessità. Faccio quindi un appello a tutti i partiti politici che in campagna elettorale oltre ai temi o alle leggi che colpiscono maggiormente l’opinione pubblica, abbiano il coraggio di affrontare argomenti altrettanto importanti come quello della sicurezza degli edifici scolastici”.

Rusconi ricorda che “l’Anp insieme al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ed in particolare con il suo presidente Ing. Sessa, ha avviato per il momento a Roma, un progetto sperimentale particolarmente significativo, che coinvolge gli studenti degli istituti tecnici per geometri e dei licei scientifici, nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro”.

 

MIUR: PRESTO UN FONDO PER I SOLAI DELLE SCUOLE

Anche il Miur ritiene che vi sia necessità di fondi ad hoc. Tanto è vero che la ministra Valeria Fedeli, nella stessa giornata fa sapere che “il Ministero sta lavorando alla creazione di un Fondo per gli interventi di emergenza sui solai delle scuole”.

“Il Fondo – spiega Fedeli – consentirà di intervenire nei casi di emergenze connesse alla manutenzione dei solai, come quello del Virgilio. Abbiamo già risorse interne che metteremo subito a disposizione e poi lavoreremo per rendere questo intervento strutturale. Portando avanti quell’impegno serio e importante che il governo sta dimostrando sul tema dell’edilizia scolastica, che riguarda il benessere e la sicurezza delle nostre studentesse e dei nostri studenti”.

“Come Ministero – ricorda Fedeli – abbiamo finanziato, con 40 milioni, oltre 7.000 ispezioni sui solai, oltre 6.000 sono state già realizzate. Quest’estate abbiamo sbloccato altri 7 milioni di euro per le ispezioni, per un ulteriore scorrimento delle graduatorie degli interventi richiesti. L’impegno sul fronte dell’edilizia è costante. E va evidenziato come in questi anni ci sia stata una vera e propria svolta, con 9 miliardi stanziati e una governance per la gestione e la spesa dei fondi completamente rivista, con l’attivazione, dopo venti anni di attesa, dell’Osservatorio per l’edilizia scolastica e dell’Anagrafe con i dati relativi a tutte le scuole”.

 

LA MINISTRA FEDELI: GLI ENTI LOCALI NON SI SOTTRAGGANO

Poi, però, tiene a dire Fedeli, anche i Comuni e le Province, che gestiscono direttamente le scuole, devono prendersi le loro responsabilità: “L’impegno del governo è importante e costante. Occorre che tutti facciano la propria parte. Anche gli enti locali, che, come proprietari degli immobili, sono centrali nell’individuazione delle priorità e nel finanziamento ulteriore degli interventi”.

Con riferimento al caso del liceo Virgilio di Roma, secondo quanto risulta dai dati dell’Anagrafe ministeriale dell’edilizia scolastica, sempre il Miur fa sapere che “la Città metropolitana di Roma non ha fatto richieste al Miur per il finanziamento di interventi strutturali di manutenzione in questa scuola. Il Virgilio risulta invece destinatario di 42.000 euro per l’adeguamento alla normativa antincendio, finanziati attraverso lo sblocco del patto di stabilità”.

“La Città Metropolitana ha fatto poi domanda per le indagini diagnostiche sui solai, ricevendo 277.000 euro per 32 interventi già finanziati, ma il Virgilio non è indicato come prioritario fra quelle richieste. La Città metropolitana di Roma ha infatti candidato 57 scuole e il Virgilio è la cinquantaduesima in graduatoria”, concludono dal ministero dell’Istruzione.