Piccolo battibecco durante la trasmissione “Che tempo che fa” su Rai Due tra lo scienziato e divulgatore scientifico, Roberto Burioni e la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina sul possibile ritorno in classe. Per Burioni “è meglio sbagliare eccedendo in cautela, piuttosto che nella direzione opposta”, dunque allontanando un ritorno a scuola in tempo brevi.
Il conduttore Fabio Fazio poneva questa domanda alla ministra: “L’anno scolastico finisce qui, nel senso che non si torna più in classe e le lezioni proseguono a distanza, o c’è una possibilità di rientrare?” Azzolina rispondeva: “Io ho il compito di tutelare gli studenti e di garantire alle famiglie che fino a quando non ci sara’ la sicurezza per tutto il nostro personale scolastico e per gli studenti di poter rimettere piede in classe non torneranno in classe. Il mio compito è pensare diversi scenari”.
E quando le viene chiesto se avrebbe senso riempire le aule a due settimane dalla fine dell’anno, il 18 maggio, Azzolina dice: “No, se un rischio sicuramente no. Ma non ho competenze mediche io”. E quando Burioni fa notare che la scienza dice ‘prudenza’, ma poi tocca alla politica scegliere, la ministra risponde: “La politica sarà ancora più prudente e si assumerà tutte le responsabilità. Ma è chiaro che io ho bisogno di dati scientifici”.
Fazio chiosa: “Ci sta dicendo che probabilmente non si torna in classe prima della fine dell’anno”.
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