I lettori ci scrivono

Scuole chiuse, docenti altruisti e generosi

Attraverso la nostra testata il lettore risponde Gianni Zen e al suo intervento da noi pubblicato.

Gentile Preside,
ho letto il Suo articolo e, se me lo permette, vorrei replicare alle Sue affermazioni.
In sintesi, Lei lamenta che alcuni Docenti Le avrebbero fatto notare che il tempo che gli Insegnanti sono obbligati a sottrarre alla loro libertà personale è definito dal contratto e che in tempi di Coronavirus, mentre la gente muore e medici e infermieri si danno da fare per limitare i danni, non sarebbe il caso di opporre “tante quisquilie da azzeccagarbugli“.
Lei afferma, inoltre, che la Ministra Azzolina “poteva fare di tutto, visto il suo ruolo in questo contesto, per sospendere questo contratto” e che quei Docenti che invocano il contratto sarebbero “coperti, purtroppo, dalle diverse sigle sindacali”.
E conclude il Suo ragionamento con questa frase: “Lo strano è che il governo ha, con più decreti, sospeso le libertà personali, ma non ha pensato di farlo col contratto della scuola”.
Infine chiosa rammaricandosi “di leggere, su alcuni social, ancora questi mantra assistenzialistici ed irresponsabili”.
Mi rincresce contraddirLa, ma le cose non stano esattamente così come Lei dice. Quelle “quisquilie da azzeccagarbugli” a cui fa riferimento sono le regole del nostro vivere civile: “Ubi societas ibi ius”. Quelle stesse regole, scritte con l’inchiostro e le lagrime di chi si è battuto per averle, che adesso consentono a Lei di criticarle e dileggiarle senza rischiare il manganello e l’olio di ricino. Le dico un’altra cosa: non è vero che il contratto non sia stato sospeso.
Il Governo ha emanato delle norme che chiudono le scuole e dispongono che il periodo di chiusura per i Docenti sia servizio a tutti gli effetti. Il significato di queste disposizioni è che, durante l’emergenza da Coronavirus, sono sospesi tutti gli obblighi previsti dal contratto, ma non i diritti. Pertanto se i Docenti hanno risposto all’invito della Ministra Azzolina di mantenere il contatto con il loro alunni, lo hanno fatto e lo fanno solo ed esclusivamente per generosità e altruismo. E se c’è qualche Docente che Le ricorda che esiste un orario di lavoro, lo fa perché, oltre ad essere obbligato come tutti a rimanere chiuso in casa, anche un detenuto agli arresti domiciliari, qualche volta, ha diritto a fermarsi un attimo, a prendersi cura dei suoi cari e, magari, aiutare i propri figli alle prese con la “didattica a distanza”.
Dia retta a me: non tragga conclusioni affrettate e partecipi anche che Lei agli sforzi dei Docenti: accenda il computer e prepari qualche bella lezione. Magari per spiegare ai Suoi alunni (perché sono anche Suoi alunni) il valore delle regole, chi le ha scritte e perché. Così darà anche Lei il Suo autorevole contributo alla realizzazione del compito che la Costituzione assegna alla Scuola: spiegare ai cittadini che la nostra società si regge sul rispetto della Costituzione, delle leggi, dei regolamenti e dei contratti. Anche e soprattutto al tempo del Coronavirus.

P.S. Nel Suo contratto non è indicato alcun limite all’orario di lavoro. Quindi, se rimane a Scuola tutto il santo giorno, non fa altro che il Suo dovere.
Cordiali saluti

Vito Vita

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024