I lettori ci scrivono

Scuole chiuse e didattica a distanza: inutili resistenze al cambiamento

Inutile girarci tanto intorno e porre altrettanti inutili resistenze al cambiamento. Ciò che di drammaticamente straordinario sta accadendo non solo a noi italiani ma a livello planetario, ci impone di scavalcare vecchi modelli. Senza gettare il bimbo con l’acqua sporca; mantenendo il buono grazie all’esperienza che addirittura ci precede, cioè quella dei nostri ascendenti.
Fatto sta, se oggi per esempio la Scuola per forze di causa maggiore viene obbligata a fare lavorare gli insegnanti di ogni ordine e grado, con una didattica a distanza, dovendo pure seguire i medesimi criteri e metodi didattici, come prima di questa emergenza, la collusione è praticamente inevitabile.
Per guidare un auto abbiamo una patente ma per guidare un aereo o una nave, non ci basta.
Ora viene richiesto agli insegnanti, di portare i passeggeri sull’aereo che pilotano loro.
Cogliamo quindi questa opportunità di vero e radicale cambiamento partendo dal cuore della nostra civilità: la Scuola. Dico il cuore, perché è dove formiamo e cresciamo i nostri discendenti, coloro che lasceremo in un mondo si spera nuovo e totalmente diverso da questo.
Dopo il buio si sa che torna la luce. Ci sono da anni movimenti di famiglie che praticano l’homeschooling anche con la didattica a distanza.
Spesso però per i “protocolli scolastici” la formazione di questi studenti, perché per esserlo non è necessario essere iscritti ad un istituto scolastico bensì studiare, più che giudicata non sufficiente rispetto i canini standard, è percepita diversa sebbene questi bambini e ragazzi portano con sé agli esami annuali, una ricchezza di esperienze e contenuti che non tolgono nulla ad una adeguata preparazione, tutt’altro! Per carità, può anche accadere che alcuni veramente non siano sufficientemente preparati, non lo si nega. Come succede pure fra studenti che frequentano la scuola di ogni ordine e grado.
Penso che adesso il bello dei diversi mondi tutti esistenti in questo stesso pianeta Terra, dovranno confrontarsi con maggiore serenità e apertura. Iniziando proprio dal cuore della nostra civilità, ovvero da dove, dopo la famiglia, ci sono tutte le radici che faranno germogliare la crescita e la formazione dei prossimi cittadini che manderanno avanti il nuovo mondo, già pronto a sorgere all’orizzonte dell’alba che stiamo tutti attendendo.

Manuela Fusco

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