Una nota del Ministero dell’Istruzione diramata nella serata del 6 marzo fornisce indicazioni operative per la gestione dell’emergenza rivolte sia agli uffici regionali sia alle scuole.
La nota è molto ampia (7 pagine in tutto) e passa in rassegna diverse questioni.
Per quanto riguarda il problema delle riunioni degli organi collegiali, la circolare distingue due casi.
Il primo caso è quello delle scuole per le quali sia stata disposta la chiusura dove sono annullate tutte le riunioni degli organi collegiali, già calendarizzate, per il periodo previsto.
Diverso è il caso delle istituzioni scolastiche per le quali è stata disposta la sospensione delle attività didattiche dove invece “le riunioni degli organi collegiali e le assemblee mensili degli studenti, già calendarizzate potranno essere posticipate alla fine della fase di sospensione ovvero effettuate con modalità telematiche o in presenza”.
Per le riunioni svolte in presenza la nota prevedere regole stringenti e stabilisce che “andranno in ogni caso assicurate, in relazione all’entità dell’emergenza epidemiologica, misure precauzionali quali un adeguato distanziamento tra i partecipanti, ai sensi delle disposizioni vigenti”.
La nota raccomanda comunque ai dirigenti scolastici “una attenta valutazione in merito alla necessità di convocazione dei predetti organi, evitando convocazioni non improcrastinabili”.
Per la prima volta nella storia della scuola italiana si apre alla possibilità di consentire al personale amministrativo di “lavorare a distanza”
“Il lavoro agile – si legge nella nota – potrà essere concesso dal Dirigente scolastico, eventualmente anche ricorrendo a turnazioni del personale, a partire dalla data odierna e fino al 15 marzo, in presenza dei seguenti prerequisiti:
– il lavoro svolto dal personale che richiede di fruire di modalità di lavoro agile deve risultare gestibile a distanza;
– il dipendente in lavoro agile deve dichiarare di disporre, presso il proprio domicilio, di tutta la strumentazione tecnologica adeguata a svolgere il proprio compito e deve poter garantire la reperibilità telefonica nell’orario di servizio;
– le prestazioni lavorative in formato agile dovranno essere misurabili e quantificabili”.
Anche per quanto riguarda le attività di formazione del personale la circolare distingue due casi.
“Nelle istituzioni scolastiche oggetto di ordinanze di chiusura delle attività didattiche sono sospese fino a tutta la durata dell’ordinanza di chiusura le iniziative, in presenza, di formazione e aggiornamento, i seminari e i convegni, destinati al personale della scuola”.
In caso di sospensione delle attività didattiche, tali iniziative sono invece sospese fino al 15 marzo 2020, ma è “fatta salva la possibilità di effettuazione in modalità telematica ovvero in presenza, garantendo un adeguato distanziamento, in considerazione del numero dei partecipanti”.
Non mancano indicazioni anche per altre situazioni: vengono sospese le attività esterne relative ai percorsi di alternanza scuola-lavoro e sono sospese anche le gite scolastiche fino al 3 aprile e si precisa che anche le prove Invalsi verranno riprogrammate.
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