Il maltempo ha sconvolto l’Italia con perturbazione siberiana che ha portato con sé neve e vento gelido, il Buran.
Tra neve, gelo ed elezioni politiche c’è il rischio che molte scuole che ospitano seggi elettorali restino chiuse per ben nove giorni. Il già lungo week end, che il personale della scuola sta pregustando in occasione delle elezioni del 4 marzo, potrebbe dilatarsi ancora.
Un mega-ponte che potrebbe coinvolgere anche altri comuni dove l’imperversare del maltempo ha imposto (e lo farà) la sospensione delle attività didattiche.
Non solo il gelo, dunque, ma anche le elezioni politiche di domenica 4 marzo.
Lo scrutinio per Camera e Senato si svolgerà subito dopo la chiusura dei seggi e dovrebbe terminare nella mattinata di lunedì 5 marzo. Il 6 marzo servirà per la pulizia dei locali e gli studenti torneranno quindi in classe mercoledì 7 marzo.
Per le regionali, in Lombardia e Lazio, lo scrutinio si terrà dalle 14 di lunedì 5 marzo, al termine del quale si procederà con le pulizie. Ai Comuni viene lasciata la libertà di chiudere le scuole anche mercoledì 7 marzo regalando quindi un altro giorno di vacanza al personale scolastico.
A proposito della chiusura delle scuole, ecco la nota del Ministero dell’Interno n. 441 del 9 gennaio 2018 (ripresa dal Ministero dell’Istruzione con la nota 2748) sulle prossime elezioni politiche 2018
Cosa succede per il personale della scuola in caso di maltempo? Ecco le info utili
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Il fac-simile della Flc Cgil da inviare all’amministrazione qualora venisse richiesto il recupero per la mancata prestazione lavorativa nei giorni di chiusura della scuola o di sospensione dell’attività didattica.
Questo fac simile con gli opportuni adattamenti può essere utilizzato nel caso di mancata prestazione lavorativa presso università, enti di ricerca e istituti di alta formazione.
Recupero Ore Servizio Chiusura Scuole Per Neve Fac Simile Lettera
Va specificato che è fatta salva anche la regolarità dell’anno scolastico per la quale, il comma 3 dell’articolo 74 del decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, stabilisce in almeno 200 giorni di lezione la validità di un anno scolastico. Su questo aspetto, già nel febbraio 2012 (quando le scuole di Roma rimasero chiuse a causa dell’ultima forte nevicata sulla Capitale), il Ministero dell’Istruzione emise una nota in cui specificò che, “al verificarsi di eventi imprevedibili e straordinari come un’allerta meteo che inducano i Sindaci ad adottare ordinanze di chiusura delle sedi scolastiche, si deve ritenere che è fatta comunque salva la validità dell’anno scolastico, anche se le cause di forza maggiore, consistenti in eventi non prevedibili e non programmabili, abbiano comportato, in concreto, la discesa dei giorni di lezione al di sotto del limite dei 200, per effetto delle ordinanze sindacali di chiusura delle scuole”.
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