Nei giorni scorsi alcuni Uffici Scolastici avevano dettato proprie disposizioni in tal senso, ma si attendeva comunque di conoscere l’orientamento del Miur, che è arrivato con la nota prot. n. 1000 del 22 febbraio 2012, con la quale è stato confermato che, a seguito di eventi imprevedibili e straordinari (gravi calamità naturali, eccezionali eventi atmosferici) che inducano i Sindaci ad adottare ordinanze di chiusura delle sedi scolastiche, è fatta comunque salva la validità dell’anno scolastico.
Questo non esclude che le istituzioni scolastiche, soprattutto nei casi di prolungati periodi di sospensione dell’attività didattica, possano valutare autonomamente di adattare il proprio calendario scolastico per recuperare, anche solo parzialmente, i giorni di lezioni non effettuati. La decisione deve terne conto sia dell’esigenza di permettere ad alunni e studenti di conseguire gli obiettivi di apprendimento propri dei curricoli scolastici, sia di consentire ai docenti di poter disporre degli adeguati elementi di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli studenti.
L’adattamento dei calendari scolastici deve essere comunque condivisa con gli enti locali interessati, per gli evidenti riflessi di tale decisione su tutto l’apparato organizzativo di Comuni e Province (trasporti, funzionamento degli edifici scolastici).
E sempre con riferimento agli eccezionali eventi atmosferici delle scorse settimane, il Miur ha concesso una proroga per le iscrizioni (nota prot. 992 del 22 febbraio 2012), con riferimento all’“oggettiva difficoltà da parte di molte scuole a rispettare la scadenza del 20 febbraio a causa degli eventi atmosferici delle scorse settimane che hanno spesso costretto alla sospensione dell’attività didattica e amministrativa”.
Per queste scuole, preso atto dell’eccezionalità della situazione, le procedure di iscrizione degli alunni potranno essere completate nei prossimi giorni, cercando comunque di acquisire quanto prima i dati indispensabili alla formulazione delle proposte di organico, da presentare successivamente agli Uffici Scolastici Regionali secondo la tempistica che verrà a breve definita dalla Direzione generale per il personale della scuola.