Attualità

Scuole chiuse per ogni nuova giornata celebrativa a scuola: fa bene a docenti e bambini. A Singapore due festività aggiuntive

Mentre in Italia si allunga la lista delle giornate celebrative in ambito scolastico – quella internazionale degli studenti, il prossimo 17 novembre, quella mondiale dei docenti ad inizio ottobre, contro la violenza delle donne il 25 novembre, mentre una delle ultime in ordine cronologico è la Giornata per avvicinare le ragazze alla scienza – , in altri Paesi le ricorrenze legate alla didattica diventano giorni festivi, con l’attività di insegnamento che si sospende per ventiquattr’ore e con il personale scolastico che per quel giorno non si reca al lavoro. Accade a Singapore, dove dal prossimo anno, il 2024, le scuole materne aggiungeranno due festività: si tratta della Giornata degli Insegnanti e della Giornata dei bambini. Giorni durante i quali gli operatori della scuola, come i loro allievi, potranno anche scendere in piazza per celebrare al meglio l’evento.

Chiudere le scuole per un evento celebrativo migliora il benessere degli educatori

In questo modo, a Singapore le due festività si aggiungono, scrive l’agenzia Ansa, alle sei giornate di chiusura già previste per attività organizzative di vario genere.

La doppia iniziativa decisa dai governanti di Singapore, ha dichiarato dal ministro Masagos Zulkifli, è stata approvata perchè intende valorizzare gli insegnanti e i bambini guardando da vicino “al benessere e allo sviluppo degli educatori della prima infanzia”.

E in Italia?

In Italia, ma potremmo dire un po’ in tutto il Vecchio Continente, la concezione della festività associata alla celebrazione di un evento non trova terreno fertile: i giorni di festività, tra l’altro, non vengono associati alle celebrazioni di un singolo comparto professionale, ma si istituiscono per legge e per tutte le categorie lavorative (ad esempio il 25 aprile oppure il 2 giugno, entrambe legate ad avvenimenti fondamentali per la nascita dello Stato italiano repubblicano e democratico).

Infine, va rilevato che l’eccesso di giornate festive potrebbe andare a compromettere il numero minimo di giorni di scuola (200 complessivi) previsti dalle legge in vigore (lo indica l’articolo 74/3 del decreto legislativo 297/94): condizione imprescindibile ai fini della validità dell’anno scolastico di ogni singolo alunno e studente.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Influencer posta foto della figlia pronta per andare scuola con addosso collanine, le critiche: “Ma la fanno entrare così?”

Ieri sui social una nota influencer, madre di una bimba di tre anni che va…

15/11/2024

Bonus Natale 2024, andrà anche chi ha redditi familiari alti?

Non è più richiesto, tra i requisiti per poter richiedere il Bonus Natale, il coniuge…

15/11/2024

Speciale Gite Scolastiche Zafferana Etnea: Sicilia in Miniatura, Parco Giurassico, Area Egitto, Mondo in Miniatura, i Pianeti

Dal 9 Novembre fino al 31 Gennaio 2025 Vivi la Magia del Natale tanto divertimento…

15/11/2024

Vaccinazioni scuola: progetto pilota della Asl di Bari

Per la prima volta in vent’anni, il personale della Asl di Bari somministra vaccini direttamente…

15/11/2024

La CISL Scuola per il personale ATA: fatti, non parole

È del 12 luglio scorso, ma solo da poco è stato pubblicato, avendo ultimato tutti…

15/11/2024

Mobilità 2025-28, svolti altri due incontri. Gilda: affrontate questione dei vincoli per i neo-assunti e posizione dei docenti di sostegno

Il 13 e 14 novembre si sono svolti altri due incontri tra il ministero dell'Istruzione…

15/11/2024