Attualità

Scuole chiuse, tra riaperture graduali e lockdown prolungati: ecco cosa accade in Europa

Da una parte la Francia con una riapertura graduale partire dall’11 maggio, dall’altra c’è l’Italia che punta a far ripartire l’attività in aula da settembre. Nel mezzo ci sono tanti stati europei che puntano al ritorno progressivo a scuola.

Francia

Le scuole dovrebbero riaprire gradualmente a partire dall’11 maggio, come annunciato da Emmanuel Macron nel suo discorso di lunedì. Il giorno successivo, il ministro dell’Istruzione, Jean-Michel Blanquer ha chiarito a France 2 che sarà necessari degli adeguamenti in particolare in termini di orario e dimensioni della class.

L’annuncio di Macron, come segnala il giornale francese Liberation, è stato fortemente criticato dai sindacati di categoria, che temono una nuova ondata di contaminazione e attendono garanzie in merito alle misure di protezione.

Cosa accade nel resto d’Europa

Come segnala l’Unesco, attualmente ci sono a casa quasi due miliardi di studenti in tutto il mondo, il 91% livello globale.

Cosa accade in Europa? Non c’è stata una strategia comune e gli stati hanno agito in modo diverso.

In Svezia rimangono in classe gli under 15, così come in Svizzera. In Finlandia, invece, gli asili sono aperti, ma i genitori possono decidere di lasciare a casa i propri figli. In Romania, invece, scuole chiuse, ma la maggior parte degli atenei rimangono aperti.

In Spagna e in Italia le scuole sono chiuse dai primi di marzo, ma allo stato attuale non è prevista alcuna riapertura, seppure parziale. Anche in Irlanda non sono previste a breve misure di riapertura.

In Germania, invece, nelle prossime ore si deciderà cosa fare dopo una riunione delle autorità competenti. Stessa situazione in Belgio con il lockdown previsto fino a domenica prossima. Novità in arrivo (ma si va verso un progressivo allentamento delle misure) in Svizzera e Olanda.

Cosa accade, invece, nel Regno Unito? La maturità è stata annullata, ma non c’è certezza per un ritorno in classe.

Il Portogallo, invece, ha già deciso che gli studenti fino alla prima classe delle superiori rimarranno a casa fino alla fine dell’anno. Previsto un ritorno in classe solo per gli alunni dell’ultimo anno dopo la fine di aprile, ma anche qui ci sono poche certezze.

Identica situazione anche per altri stati dell’Unione Europea:  Finlandia, Austria, Bulgaria, Cipro, Grecia e Lussemburgo stanno monitorando lo sviluppo epidemiologico e si muoveranno di conseguenza. In questi stati le scuole sono chiuse fino a maggio. In Croazia, invece, le scuole rimarranno chiuse fino al 19 aprile, ma è prevista un’estensione del lockdown.

Danimarca

In Danimarca e Norvegia si tornerà progressivamente in classe. Nel primo paese si tornerà il 27 aprile, ma per asili e scuole elementari. Da oggi, invece, per la Norvegia, si torna in aule per asili, materne ed elementari.

Didattica distanza, il lavoro sommerso dei docenti aumenta: da casa lavorano di più

Come fare didattica distanza: consigli e soluzioni

CORONAVIRUS – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Nuovo Modello Autodichiarazione 26.03.2020 Editabile

LE FAQ UFFICIALI

Coronavirus e scuole chiuse, tutto quello che c’è da sapere: norme

Andrea Carlino

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024