Le istituzioni scolastiche del primo ciclo, appartenenti al medesimo territorio regionale, che hanno adottato, in una o più sezioni, curricoli verticali in almeno tre temi della creatività, possono costituirsi in Poli a orientamento artistico e performativo, previo riconoscimento da parte dell’Ufficio scolastico regionale.
Lo prevede il D.M. 16/2022 recenate la disciplina dei poli a orientamento artistico e performativo di cui all’articolo 11 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60.
Le aree individuate dal decreto sono:
Il Polo ha come obiettivo la promozione dello sviluppo di percorsi artistici nelle scuole del primo ciclo finalizzati all’acquisizione di competenze pratiche, teorico-analitiche e storico–culturali, integrando e implementando la formazione artistica degli alunni, in coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012.
Il decreto ministeriale 16/2022 indica i requisiti per la costituzione dei Poli e le procedure per la loro individuazione da parte dell’Ufficio scolastico regionale che, entro il 30 giugno di ciascun anno, pubblica l’elenco dei Poli del proprio territorio.
Le competenze acquisite dalle alunne e dagli alunni delle classi quinte di scuola primaria e delle classi terze di scuola secondaria di primo grado, che si sono avvalsi degli insegnamenti afferenti ai temi della creatività, possono essere riportate nella certificazione delle competenze.
Per definire ed attuare le attività didattiche e progettuali in questione, il Polo potenzia la propria offerta formativa avvalendosi in via prioritaria di
professionalità specifiche individuate fra il personale docente delle materie di cui sotto in servizio presso le scuole che aderiscono al Polo mediante costituzione di una rete di scopo.
E’ comunque possibile avvalersi di docenti delle scuole secondarie di secondo grado con le quali il Polo ha stipulato specifici accordi ovvero di professionalità appartenenti ai soggetti accreditati del sistema coordinato previsto dall’articolo 4 del decreto legislativo 60/2017 (vale a dire soggetti pubblici e privati, in particolare quelli del terzo settore, operanti in ambito artistico e musicale, specificatamente accreditati dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e dal Ministero dei beni e delle attivita’ culturali e del turismo).
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