Le scuole possono diventare “terreno” di razzia. La conferma è arrivata con alcune notizie di cronaca nera pubblicate nelle giornata del 27 dicembre. La prima – riportata dall’Ansa – arriva da Treviso, dove vi sarebbero gravi indizi contro l’operato di un docente. Si tratta di un uomo di 59 anni, sospettato di essere l’autore di una serie di furti di strumenti tecnologici appartenenti agli studenti ed a colleghi avvenuti nelle aule della scuola superiore di primo grado nella quale svolge attività di insegnamento.
Il docente, che sarebbe stato ripreso e “inchiodato” da una telecamera nascosta, è stato denunciato dalla Polizia per la sparizione di telefoni cellulari, pc e anche dei portafogli, tutto materiale in parte recuperato nel corso di una perquisizione domiciliare.
A Torino, invece, un 15enne è stato arrestato dagli agenti della Questura del capoluogo piemontese per furto aggravato. Gli agenti sono stati allertati da una telefonata al 113, che segnalava la presenza di un ragazzo che si era introdotto all’interno di un istituto scolastico. Alla vista dei poliziotti, si legge nell’articolo realizzato da ‘Torino Oggi’, il ragazzo ha tentato la fuga dopo aver occultato sul terrazzo un video proiettore trafugato da una delle aule. Il minore, che lo scorso anno aveva frequentato l’istituto e aveva già precedenti per reati contro la persona, è stato trovato anche in possesso di un orologio, rubato anch’esso all’interno dell’istituto. Fermato, agli agenti il 15enne di origine croata ha confessato che il giorno di Natale, sempre nello stesso istituto, aveva rubato un pc. Il giovane è stato arrestato per il furto del videoproiettore e dell’orologio. E denunciato per furto del personal computer.