L’attuazione del progetto delle scuole di eccellenza sta subendo un ritardo ingiustificato e con il passare dei giorni sempre più preoccupante. A sostenerlo è un gruppo di senatori Pd, Idv e Fli, che per avere una risposta in merito hanno anche presentato un’interrogazione urgente al ministro dell’Istruzione.
“Si tratta degli istituti secondari di I grado – spiega la sen. Marilena Adamo (Pd) – “Rinascita A. Livi” di Milano, “Don Milani-Colombo” di Genova e “Scuola-Città Pestalozzi” di Firenze: rappresentano delle scuole di eccellenza al servizio delle comunità cittadine e nel 2006 l’allora Ministro dell’Istruzione Letizia Moratti ha autorizzato le tre scuole d’eccellenza a realizzare un progetto interregionale denominato “Scuola laboratorio”, riconoscendo così la peculiare funzione socio-pedagogica svolta dai tre istituti”.
Secondo i parlamentari quanto sta accadendo sarebbe privo di spiegazioni. “Negli anni di svolgimento del progetto – ha sottolineato Adamo – i tre istituti si sono distinti collaborando con università e centri di ricerca di rilievo nazionale e hanno proposto con successo e comune apprezzamento un modello di scuola laboratorio, sull’esempio delle “Teacher training schools” presenti nel sistema scolastico finlandese, per promuovere dal basso la cultura dell’innovazione, attivando e valorizzando le competenze e l’esperienza del personale della scuola del territorio”.
“A fronte del successo riscosso con la prima sperimentazione – ha proseguito la senatrice del Pd – i tre istituti hanno presentato in data 6 novembre 2010 un nuovo progetto volto a dare prosecuzione della sperimentazione in rete, dal titolo “Dalla scuola laboratorio verso la WIKI school” ma da vari mesi manca il decreto ministeriale in grado di fornire la copertura necessaria”.
“Si tratta degli istituti secondari di I grado – spiega la sen. Marilena Adamo (Pd) – “Rinascita A. Livi” di Milano, “Don Milani-Colombo” di Genova e “Scuola-Città Pestalozzi” di Firenze: rappresentano delle scuole di eccellenza al servizio delle comunità cittadine e nel 2006 l’allora Ministro dell’Istruzione Letizia Moratti ha autorizzato le tre scuole d’eccellenza a realizzare un progetto interregionale denominato “Scuola laboratorio”, riconoscendo così la peculiare funzione socio-pedagogica svolta dai tre istituti”.
Secondo i parlamentari quanto sta accadendo sarebbe privo di spiegazioni. “Negli anni di svolgimento del progetto – ha sottolineato Adamo – i tre istituti si sono distinti collaborando con università e centri di ricerca di rilievo nazionale e hanno proposto con successo e comune apprezzamento un modello di scuola laboratorio, sull’esempio delle “Teacher training schools” presenti nel sistema scolastico finlandese, per promuovere dal basso la cultura dell’innovazione, attivando e valorizzando le competenze e l’esperienza del personale della scuola del territorio”.
“A fronte del successo riscosso con la prima sperimentazione – ha proseguito la senatrice del Pd – i tre istituti hanno presentato in data 6 novembre 2010 un nuovo progetto volto a dare prosecuzione della sperimentazione in rete, dal titolo “Dalla scuola laboratorio verso la WIKI school” ma da vari mesi manca il decreto ministeriale in grado di fornire la copertura necessaria”.