Nel corso della audizione svoltasi nella giornata del 5 novembre presso le Commissioni Cultura di Camera e Senato, il ministro Fioramonti si è soffermato anche sulla situazione delle scuole collocate nelle piccole isole e nelle aree svantaggiate.
Dopo aver ribadito che va garantito il diritto allo studio agli studenti di queste aree del territorio nazionale, il Ministro si è detto favorevole a creare un sistema di incentivi per il personale che vi presta servizio prendendo in considerazione possibilità diversificate, dalla valutazione del servizio alla previsione di uno specifico sostegno economico.
Tutto questo – ha subito aggiunto Fioramonti – ha però bisogno di un approfondita analisi e di un accordo con le parti sociali.
Fioramonti ha anche detto che proprio su questi temi, il Ministero dell’Istruzione in collaborazione con il Ministro della Coesione Sociale Provenzano sta valutando a possibilità di utilizzare fondi di carattere strutturale sia per mantenere in funzione plessi scolastici in zone svanntaggiate sia per “aggregare plessi scolastici in maniera orizzontale” in modo da garantire un insegnamento di qualità.
L’intento è certamente apprezzabile ma si tratta di verificarne la fattibilità anche perchè sulle misure incentivanti per riservate a docenti che operano in territori disagiati (piccole isole o Comuni di montagna) non sempre le organizzazioni sindacali si sono mostrate particolarmente favorevoli.
Vedremo nei prossimi mesi in che modo, concretamente, il ministro Fioramonti vorrà affrontare la situazione.
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