Salgono a quattro le scuole occupate a Roma in questi giorni. Dopo il Virgilio, di cui abbiamo scritto, è stato il turno del Visconti, del Montessori e del Rossellini.
Secondo quanto riporta Fanpage, le richieste delle studentesse e degli studenti vanno dalla richiesta di spazi di confronto (con la preside ma soprattutto fra studenti) “caratterizzato dai valori dell’antifascismo, della lotta transfemminista, dell’anticapitalismo, della libertà di espressione, della difesa degli oppressi e della tutela delle minoranze”.
Ci sono poi le proteste per l’edilizia fatiscente e i termosifoni non funzionanti (disagio che ha colpito molte scuole della Capitale nelle ultime settimane) e la presenza delle forze dell’ordine nelle aule (protesta del Collettivo Rossellini) in seguito alle manifestazioni: “Siamo in una scuola e non in una caserma” affermano gli studenti.
Ci sono poi i temi politici con il Liceo Montessori che protesta contro il Governo Meloni, ritenute contro la libertà, la giustizia sociale e la partecipazione, e ancora i tagli alla scuola, le riforme, la sospensione del professor Raimo, le dichiarazioni del ministro Valditara (sul patriarcato).
C’è poi il tema della Palestina, con la richiesta di un segnale forte sulla situazione a Gaza.