In coerenza con i processi innovativi in atto nel sistema scolastico nazionale, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con decreto n. 27 dell’11 febbraio 2005, ha stabilito le modalità e i criteri per l’accesso ai contributi di partecipazione alle spese per le scuole paritarie di I e II grado.
Requisiti indispensabili sono, così come recita il decreto:
a) la scuola deve funzionare con almeno un corso di studi completo;
b) la scuola deve funzionare con non più di una classe parallela per ogni classe di corso completo;
c) tutte le classi dei corsi di studio completi debbono funzionare con un numero di alunni frequentanti non inferiore a 8 in ciascuna classe;
d) il totale degli alunni delle classi successive alla prima che provengono, quali alunni interni della scuola, dalla classe precedente o da non promozione non deve complessivamente essere inferiore al 70 per cento del totale degli alunni delle classi stesse, facendo riferimento solo ai corsi di studi completi.
Le scuole paritarie di I e II grado possono ricevere contributi anche per progetti che si qualifichino per la loro particolare valenza educativa a favore degli alunni della scuola.
I temi su cui possono vertere i progetti sono 11 ed indicati nell’art. 1 del citato decreto.
Per i contributi ai progetti, il Ministero ha fissato dei limiti e dei tetti che non possono essere superati.
Per un progetto di una singola scuola, l’importo del contributo non potrà superare le 12.000 euro per le scuole paritarie di I grado e i 18.000 euro per quelle di II grado.
Le scuole, inoltre, possono “consorziarsi” in “progetti in rete”, promossi dal Miur al fine di favorire uno scambio delle migliori pratiche negli stessi ambiti. Esse, in numero non inferiore a quattro, possono presentare un progetto derivante da uno specifico accordo di rete e, indipendentemente dal costo del progetto, il limite massimo di contributo erogabile è di euro 100.000.
Ogni scuola può partecipare ad un solo progetto di rete e ogni rete può presentare solo un progetto.
Le richieste di contributo dovranno pervenire al Miur – Direzione generale per lo Studente (Via Ippolito Nievo, 35 – 00153 Roma) entro il 15 marzo di ciascun anno.
Successivamente, la Direzione generale per lo Studente, entro il 30 giugno di ciascun anno emanerà un decreto di approvazione dei progetti ritenuti idonei.
Per visionare il decreto ministeriale n. 27 dell’11 febbraio 2005 consulta “Ulteriori approfondimenti”
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